Santa GEMMA GALGANI
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Realizzazione 
Angelo Masciello

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Dialoghi con Gesù

Io sono un frutto della tua Passione, o Gesù, sono un germoglio delle tue piaghe.

O Gesù, mi cerchi amore: non ne ho più; mi hai rubato il cuore.

Mi ha detto Gesù: Sai, figlia mia, in che maniera io mi diverto a mandare le croci alle anime a me care? Io desidero possedere l'anima loro, ma intera, e per questo la circondo di croci, e la chiudo nelle tribolazioni, perché non mi scappi di mano; e per questo io spargo le sue cose di spine, perché non si affezioni a nessuno, ma provi ogni suo contento in me solo. È l'unica via per vincere il demonio e giungere a salvezza: Figlia mia, quanti mi avrebbero abbandonato, se non li avessi crocifissi! La croce è un dono troppo prezioso, e da esso si apprende molte virtù!

Eccomi ai vostri santissimi piedi, caro Gesù, per manifestarvi ogni momento la mia gratitudine per tanti e continui favori che mi avete fatto e che ancora volete farmi. Quante volte vi ho invocato, o Gesù, mi avete fatte sempre contenta: ho ricorso spesso a voi e m'avete sempre consolata. Come esprimermi con voi, caro Gesù? Vi ringrazio. Ma un'altra grazia voglio, o mio Dio, se a voi piace ... Se voi non foste onnipotente, non vi farei questa domanda. O Gesù, abbiate pietà di me! Sia fatto in tutto il vostro santissimo volere.

Mio Dio crocifisso, eccomi ai piedi vostri, non vogliate rigettarmi ora che mi presento come peccatore. Vi ho offeso tanto per il passato, Gesù mio, ma non sarà più così. Dinanzi a Voi, mio Dio, presento tutte le mie colpe... già le ho considerate e vedo che non meritano perdono, ma deh! Date uno sguardo ai vostri patimenti e guardate quanto vale quel Sangue che scorre dalle vostre vene. Chiudete, mio Dio, in questo momento gli occhi ai miei demeriti e apriteli agli infiniti meriti vostri, e giacché vi siete compiaciuto morire per i miei peccati, perdonatemeli tutti affinché mai più senta il peso di essi perché quel peso, o Gesù, troppo mi opprime. Aiutatemi, mio Gesù, vo' ad ogni costo diventare buono: togliete, distruggete, annientate tutto ciò che si trova in me non conforme alla vostra volontà. Vi prego però, Gesù, ad illuminarmi affinché possa camminare nel vostro santo lume.

Caro mio Dio, mi abbandono interamente nelle Vostre SS. Mani, accioché Voi facciate di me e delle cose mie quello che più e meglio Vi aggrada. In questo dolce abbandono mi riposo sul Vostro Cuore Divino come la tenera bambina si riposa sul seno della mamma sua. Voi pensate a tutto ed io penserò solo ad amarVi e a compiere le Vostra SS. Volontà.

Giaculatorie per ogni circostanza

(nello svegliarsi la notte) E notte e dì piango, o mio signor, le offese che ti feci in occulto ed in palese.

(nel vestirsi) Del vostro spirito, signor, vestitemi; di vostre grazie sempre arricchitemi.

(nel lavarsi) Gesù, lavate e fate ognor che sia sempre scevra d'error l'anima mia.

(nell'uscire dl casa) Mi guidi sempre, o Gesù, la vostra mano, perché non vada mai da te lontano.

(per la strada) Gesù mio bene, ovunque vada o sia, tu solo onori la condotta mia.

(nell' entrare in chiesa) Fate, o Gesù, che io dia sì buon esempio, che il buon migliori e si converta l'empio.

(al S. Sacramento) Fate, o Gesù, che innanzi a voi m'inchini coll'umile fervor dei serafini.

(al crocifisso) Mille volte peggior son dei giudei, perché ti crocifiggo e so chi sei.

(a Maria ss.) Per me pregate, o Vergine Maria, adesso e in fine della vita mia.

(ai santi) Santi tutti del ciel, sia vostro impegno di farmi entrare nel celeste regno.

(agli angeli) Angeli santi, il vostro braccio forte mi salvi in vita e mi difenda in morte.

(ricevendo la benedizione) Benedite, o Gesù, l'anima mia, perché costante nell'amor vi sia.

(quando si lavora) In ogni azion che ad eseguire imprendo, a voi solo, o mio Dio, piacere intendo.

(se il lavoro è penoso) Quanto provo di pena e di dolore, tutto soffro per voi, caro Signore.

(al suono delle ore) D'avervi offeso, o dio, ogni momento non per timor, ma per amor mi pento.

(prima dl ricrearsi) Oh quanto è più soave e più giocondo patir con Dio, che tripudiar col mondo!

(dopo ricreazione) Se sì buono con noi siete quaggiù, che sarà poi nel ciel, caro Gesù?

(se si fa dei peccati) Propongo, o mio Gesù: per l'avvenire prima che peccar voglio morire.

(prima di prender cibo) Fate, o Signor, che da una parca mensa passi a godere alla tua cena immensa.

(dopo il cibo) Più assai che il corpo, amato mio Signore, il mio spirto nutrite ed il mio cuore.

(nell' accendere il lume) Gesù, la fiaccola di vostra fè fate che sfolgori sempre in me.

(quando si spegne il lume) Non permettete mai, o mio Signore, che in me si spenga il vostro santo amore.

(nello spogliarsi) D'ogni colpevole abito - spogliatemi, o Signore, e sia la vostra grazia - la veste del mio cuore.

(nel letto) Sul vostro petto, o mio Gesù, riposo; deh! mi svegli con voi più fervoroso. ogni moto del cor vaglio che sia un sospiro per voi, Gesù e Maria.

Sentenze e aspirazioni

Chi veramente ama, volentieri soffre.

I  momenti più dolorosi sono i momenti più preziosi.

Due cose, o Gesù, brama, il mio cuore: viver languendo, poi morir d'amore.

Se tutti gli uomini si studiassero di amare e conoscere il vero Iddio, questo mondo si cangerebbe in un paradiso.