Dialoghi con Gesù
Io sono un frutto della tua Passione, o Gesù, sono un
germoglio delle tue piaghe.
O Gesù, mi cerchi amore: non ne ho più; mi hai
rubato il cuore.
Mi ha detto Gesù: Sai, figlia mia, in che
maniera io mi diverto a mandare le croci alle anime a me care? Io desidero
possedere l'anima loro, ma intera, e per questo la circondo di croci, e la
chiudo nelle tribolazioni, perché non mi scappi di mano; e per questo io
spargo le sue cose di spine, perché non si affezioni a nessuno, ma provi
ogni suo contento in me solo. È l'unica via per vincere il demonio e
giungere a salvezza: Figlia mia, quanti mi avrebbero abbandonato, se non
li avessi crocifissi! La croce è un dono troppo prezioso, e da esso si
apprende molte virtù!
Eccomi ai vostri santissimi piedi, caro Gesù, per
manifestarvi ogni momento la mia gratitudine per tanti e continui favori
che mi avete fatto e che ancora volete farmi. Quante volte vi ho
invocato, o Gesù, mi avete fatte sempre contenta: ho ricorso spesso a
voi e m'avete sempre consolata. Come esprimermi con voi, caro Gesù? Vi
ringrazio. Ma un'altra grazia voglio, o mio Dio, se a voi piace ... Se
voi non foste onnipotente, non vi farei questa domanda. O Gesù, abbiate
pietà di me! Sia fatto in tutto il vostro santissimo
volere.
Mio Dio crocifisso, eccomi ai piedi vostri, non
vogliate rigettarmi ora che mi presento come peccatore. Vi ho offeso tanto
per il passato, Gesù mio, ma non sarà più così. Dinanzi a Voi, mio Dio,
presento tutte le mie colpe... già le ho considerate e vedo che non
meritano perdono, ma deh! Date uno sguardo ai vostri patimenti e guardate
quanto vale quel Sangue che scorre dalle vostre vene. Chiudete, mio Dio,
in questo momento gli occhi ai miei demeriti e apriteli agli infiniti
meriti vostri, e giacché vi siete compiaciuto morire per i miei peccati,
perdonatemeli tutti affinché mai più senta il peso di essi perché quel
peso, o Gesù, troppo mi opprime. Aiutatemi, mio Gesù, vo' ad ogni costo
diventare buono: togliete, distruggete, annientate tutto ciò che si trova
in me non conforme alla vostra volontà. Vi prego però, Gesù, ad
illuminarmi affinché possa camminare nel vostro santo lume.
Caro mio Dio, mi abbandono interamente nelle Vostre
SS. Mani, accioché Voi facciate di me e delle cose mie quello che più e
meglio Vi aggrada. In questo dolce abbandono mi riposo sul Vostro Cuore
Divino come la tenera bambina si riposa sul seno della mamma sua. Voi
pensate a tutto ed io penserò solo ad amarVi e a compiere le Vostra SS.
Volontà.
Giaculatorie per ogni circostanza
(nello svegliarsi la notte) E notte e dì piango, o
mio signor, le offese che ti feci in occulto ed in palese.
(nel vestirsi) Del vostro spirito, signor,
vestitemi; di vostre grazie sempre arricchitemi.
(nel lavarsi) Gesù, lavate e fate ognor che sia
sempre scevra d'error l'anima mia.
(nell'uscire dl casa) Mi guidi sempre, o Gesù, la
vostra mano, perché non vada mai da te lontano.
(per la strada) Gesù mio bene, ovunque vada o sia, tu
solo onori la condotta mia.
(nell' entrare in chiesa) Fate, o Gesù, che io dia
sì buon esempio, che il buon migliori e si converta
l'empio.
(al S. Sacramento) Fate, o Gesù, che innanzi a voi
m'inchini coll'umile fervor dei serafini.
(al crocifisso) Mille volte peggior son dei giudei,
perché ti crocifiggo e so chi sei.
(a Maria ss.) Per me pregate, o Vergine Maria, adesso
e in fine della vita mia.
(ai santi) Santi tutti del ciel, sia vostro impegno
di farmi entrare nel celeste regno.
(agli angeli) Angeli santi, il vostro braccio forte
mi salvi in vita e mi difenda in morte.
(ricevendo la benedizione) Benedite, o Gesù,
l'anima mia, perché costante nell'amor vi sia.
(quando si lavora) In ogni azion che ad eseguire
imprendo, a voi solo, o mio Dio, piacere intendo.
(se il lavoro è penoso) Quanto provo di pena e di
dolore, tutto soffro per voi, caro Signore.
(al suono delle ore) D'avervi offeso, o dio, ogni
momento non per timor, ma per amor mi pento.
(prima dl ricrearsi) Oh quanto è più soave e più
giocondo patir con Dio, che tripudiar col mondo!
(dopo ricreazione) Se sì buono con noi siete quaggiù,
che sarà poi nel ciel, caro Gesù?
(se si fa dei peccati) Propongo, o mio Gesù: per
l'avvenire prima che peccar voglio morire.
(prima di prender cibo) Fate, o Signor, che da una
parca mensa passi a godere alla tua cena immensa.
(dopo il cibo) Più assai che il corpo, amato mio
Signore, il mio spirto nutrite ed il mio cuore.
(nell' accendere il lume) Gesù, la fiaccola di vostra
fè fate che sfolgori sempre in me.
(quando si spegne il lume) Non permettete mai, o
mio Signore, che in me si spenga il vostro santo
amore.
(nello spogliarsi) D'ogni colpevole abito -
spogliatemi, o Signore, e sia la vostra grazia - la veste del mio
cuore.
(nel letto) Sul vostro petto, o mio Gesù, riposo;
deh! mi svegli con voi più fervoroso. ogni moto del cor vaglio che sia
un sospiro per voi, Gesù e Maria.
Sentenze e aspirazioni
Chi veramente ama, volentieri soffre.
I momenti più dolorosi sono i momenti più
preziosi.
Due cose, o Gesù, brama, il mio cuore: viver
languendo, poi morir d'amore.
Se tutti gli uomini si studiassero di amare e
conoscere il vero Iddio, questo mondo si cangerebbe in un
paradiso. |