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PELLEGRINAGGIO Urna di
san Gabriele |
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"Dio non guarda il
quanto ma il come; la nostra perfezione non consiste nel fare le cose
straordinarie ma nel fare bene le ordinarie".
(san Gabriele dell'Addolorata) |
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San Gabriele dell’Addolorata in Sicilia
Riflessione a cura del
Movimento Laicale Passionista
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Il Corpo di San Gabriele dell’Addolorata,
compatrono della gioventù italiana, è stato in pellegrinaggio in Sicilia dal
17 gennaio al 10 febbraio.
"Il Santo del sorriso" ha visitato numerose diocesi dell’Isola e
dovunque è stato accolto con grande fervore da una moltitudine di folle e
migliaia di giovani desiderosi di conoscerlo, incontrarlo e pregarlo. Si è
trattato di un evento davvero straordinario che, all’inizio del Terzo
Millennio, si pone come contributo offerto dalla Famiglia Passionista alla nuova
evangelizzazione ed alla evangelizzazione del mondo giovanile in particolare.
San Gabriele ha lasciato nel cuore di tutti un messaggio quanto mai delicato e
profondo, destinato a durare nel tempo perché frutto di un cammino
autenticamente cristiano. La sua testimonianza così splendida ha trasmesso
valori che, pur restando di fondamentale importanza, sembrano essere ormai
perduti nella società odierna: la riscoperta della gioia, la semplicità della
vita, la bellezza della santità. Scrivendo ai suoi familiari il giovane Santo
diceva: "la mia vita è un continuo godere", "la contentezza e la
gioia che io provo entro queste mura è quasi indicibile", "vivo
contento d’essermi ritirato in questa santa religione".
La sua breve vita trascorsa nella semplicità, nella normalità, non accadde
nulla di eccezionale, e tuttavia seppe viverla con slancio e generosità, con
grande sensibilità d’animo e in piena fedeltà al Carisma della Passione:
raggiunse le più alte vette della perfezione meditando Gesù crocifisso e la
sua Madre Addolorata. È questo il messaggio che oggi lascia San Gabriele a
quanti lo hanno incontrato, soprattutto ai giovani e a tutti coloro che vogliono
ripartire da Cristo per realizzare un mondo più nuovo e più vero.
Come ha detto il Santo Padre Giovanni Paolo II parlando di San Gabriele:
"nella Croce egli percepì l’incontro salvifico della colpa con l’innocenza,
della cattiveria con la bontà, dell’odio con l’amore, della morte con la
vita; nella Croce seppe ravvisare la composizione della giustizia con la
misericordia, del dolore con la speranza, della gioia col sacrificio. … Non si
può onorare Cristo, se non lo si riconosce come Salvatore, se non si riconosce
il mistero della sua Santa Croce. È tutto qui il nucleo del messaggio vissuto
da San Gabriele dell’Addolorata e raccomandato ai giovani".
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Maria Pia Zappalà
Movimento Laicale Passionista - Sicilia
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Il Vescovo Metropolita di Catania S. E. Luigi Bommarito
accoglie San Gabriele
nel Santuario dell’Addolorata
a Mascalucia (CT) |
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