2. Crederei di essere un reprobo e un dannato se mi venisse un pensiero di orgoglio.

3. Un così grande peccatore come me inorgoglirsi?! Dio mi tiene aperto davanti agli occhi un gran libro, che è la conoscenza dei miei peccati.

4.Se mi credessi necessario in questo mondo, mi crederei dannato. Il Signore non ha bisogno di nessuno.

5.Siate umile, perché un granellino di superbia basta per rovinare una grande montagna di santità.

6. Dio si compiace di quelli che sono umili e si fanno piccoli; Li tiene nel suo divin seno.

7. L'umiltà e il, disprezzo di sé fanno evitare le illusioni.

8. Non c'è da temere alcuna illusione quando si resta e si avanza nella conoscenza del proprio nulla.

9. Più si scava, più si trova il proprio spaventoso nulla, che poi si fa sparire nel tutto infinito. Una Ne una T queste due lettere racchiudono una perfezione sublime.

10. L'orazione che umilia l'anima, l'infiamma d'amore, la spinge alla virtù e alla pazienza, non è affatto soggetta all'illusione.

11. Fuggite come la peste le consolazioni che gonfiano, che ispirano vanità e alti sentimenti di se stesso; esse, infatti, non possono venire che dal demonio.

12. Il mezzo più efficace per fuggire le illusioni è l'umiltà vera e profonda, l'annientamento e il disprezzo di sé.

13. Le vere consolazioni e i lumi divini sono sempre accompagnati da una profonda umiltà, da una tale conoscenza di sé e della maestà divina che l'anima non esiterebbe a gettarsi sotto i piedi di tutti.

14. Teniamoci nel nostro niente e non ci eleviamo che quando Dio vorrà elevarci.

15.Quando Dio vuole elevare un'anima, oh! quali dolci violenze le fa!.Dico dolci, ma così forti che l'ánima non vi può resistere.

16. Tenetevi nella conoscenza e meditazione del vostro nulla, dei vostri peccati, delle vostre miserie, per quanto potete; lasciando sempre all'anima vostra la libertà di seguire le attrattive amorose dello Spirito Santo.

17. Per quanto vi sembri di gioire nelle pene e nei disprezzi, non ne fate alcun caso, perché il demonio potrebbe tentarvi di vanità.

18. E' meglio non fare alcun caso del proprio giudizio e delle proprie impressioni. Bisogna sempre temere e vegliare, cercando solo di fare la volontà di Dio.

19. Il mondo è tutto pieno di trappole' solo gli umili le evitano.

20. Non vi fidate mai di voi stesso, sebbene vi sembri che la vostra orazione produca buoni effetti.

21. Fare del bene ed essere persuaso che non si fa niente di bene, è segno di una grande umiltà; ma è solo uno dei primi gradi dell'umiltà.

22. Chi si conosce bene a fondo e conosce Dio è veramente umile di cuore.

23. Chi si farà più piccolo sarà più grande; chi più si annienterà più sarà innalzato, più sarà arricchito.

24.Sapete che cosa fa Dio? Più ci umiliamo alla sua presenza, più ci arricchisce con le sue divine grazie.

25.Quando nella preghiera ci troviamo aridi, desolati, abbandonati, allora conviene molto umiliarsi davanti a Dio e riconoscere i propri peccati.

26.Domandate con umiltà l'aiuto e il soccorso della divina Bontà; per soffrire con umile rassegnazione tutto ciò che Dio vuole inviarvi o permettere di contrario e di doloroso.

27.Non fate alcun caso degli onori; stimate invece molto la santa umiltà.

28.Ecco la via breve per essere rivestiti di nuovi e mirabili doni: guardate con occhio di fede il vostro nulla, e come spaventati a questa vista, nascondetevi nell'abisso della divina Misericordia.

29.Alla scuola della divina sapienza, chi si fa più ignorante è più sapiente; là si capisce senza capire, per così dire, poiché non posso spiegarmi diversamente.

30.O santa ignoranza! che fa perdere di vista tutta la sapienza e la grandezza di questo secolo per apprendere, alla scuola dello Spirito Santo, la scienza e la sapienza dei Santi!