II
cuore, da cui escono fiamme, simboleggia l'amore
misericordioso di Dio Padre e di Cristo Gesù. La croce
piantata nel cuore ricorda l'atto più concreto con cui
Gesù ha mostrato amore a Dio ed all'uomo.
Nel centro della croce è il volto dolente di Cristo
come appare dalla sindone. I chiodi sono posti dove essi
conficcarono le mani e i piedi di Gesù al legno. Sulla
croce appare anche il calice che ricorda l'Eucaristia
"vivo memoriale della passione".
Ai
lati vi sono:
il martello con cui furono conficcati i chiodi; la
tenaglia e la scala di cui si servì Giuseppe d'Arimatea
per schiodare e deporre il corpo di Gesù dalla croce.
La mano ricorda lo schiaffo dato dal servo del sommo
sacerdote a Cristo. Il gallo sopra una colonna richiama
il rinnegamento di Pietro.
In
alto:
a sinistra la borsa dove Giuda pose il denaro ricevuto
per il suo tradimento; nel centro la corona di spine con
cui fu schernito Gesù come finto re dei giudei; al lato
i dadi con cui i soldati, ai piedi della croce, tirarono
a sorte la veste di Gesù. Intorno al cuore è un ramo
di ulivo il quale ricorda che Gesù lenisce i dolori e
fortifica i credenti come l'olio ha la possibilità di
lenire i dolori fisici. Dall'altro lato vi è un ramo di
palma, che indica la vittoria di Cristo sul peccato e
sulla morte.
Sul
nastro
sono incise le parole di S. Pietro: "Christo passo
in carne, et vos eadem cogitatione armamini" (1 Pt
4,1) = "Poiché Cristo soffrì nella carne, anche
voi armatevi degli stessi sentimenti".
Un
cuore senza le fiamme, ma con la croce piantata in esso,
è portato sul petto dai passionisti per ricordare a se
stessi ed agli altri quanto indica la scritta 'Jesu
Christi Passio' (la passione di Gesù Cristo). Tali
parole dicono ai passionisti che essi debbono avere
scritta, impressa, nel loro cuore la passione e l'amore
di Gesù e sforzarsi di ricordarlo agli altri perché
l'accolgano nel loro cuore come principio di vita
cristiana. |