Fu di presenza grave e
maestosa. Amabile. Alto di statura. Di volto sereno e
naturalmente modesto. Di occhio vivo e sereno. Di fronte
elevata e spaziosa. Di voce chiara sonora e penetrante. Di
maniere piene di affabilità e rispetto. Il suo
temperamento era sanguigno ed assai sensitivo. E' il
ritratto di Paolo Danei lasciatoci dal suo primo biografo
Vincenzo Maria Strambi.
La liturgia poi lo
tratteggia con queste pennellate: "Uomo il di Dio,
sotto il vessillo della croce raccolse soldati di Cristo;
insegnò loro a vivere uniti con Dio, a lottare contro il
male, a predicare al mondo Gesù crocifisso.
Cacciatore delle anime, araldo del Vangelo, lucerna
luminosa!
Dalle piaghe di Cristo apprese la
sapienza, dal suo sangue trasse vigore, con la sua
Passione convertì i popoli. BIOGRAFIA: documento tratto
dal Libro di Pierluigi Di Eugenio; Sotto la Croce appassionatamente, la santità
nella famiglia passionista; Editoriale Eco- S. Gabriele (TE); 1997; pagg. 335.
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