2. Fate attenzione a non addormentarvi nella pratica della virtù.

3. Esercitatevi molto nella conoscenza del vostro nulla, per inabissare poi questo nulla nel tutto immenso, che è Dio.

4. Siamo generosi, serviamo con cuore grande il Signore, pratichiamo le grandi virtù! Dio sarà la nostra forza e ci darà la vittoria.

5. Lasciate l'anima vostra in una santa libertà, affinché sia in grado di ricevere le impressioni divine come piace a Dio.

6. Vorrei che la nostra carità fosse così ardente da infiammare tutti quelli che si avvicinano a noi.

7. Se vogliamo che i nostri cuori s'infiammino d'amore, bisogna che ci lasciamo purificare dalle tentazioni, dalle pene e dalle tribolazioni.

8. Quanto è felice l'anima che si distacca da ogni piacere, da ogni sentimento, e da ogni proprio giudizio!

9. Le avversioni, le contrarietà, le umiliazioni, ricevetele con estrema riconoscenza a Dio.

10. Una delle prove più chiare che si ama veramente Dio è cercare di conoscere e di fare la sua volontà.

11. Se Dio vuole spogliarvi con privazioni e tribolazioni, lasciatelo fare; e intanto non trascurate la pratica delle virtù ne’ la santa presenza di Dio.

12. Abbandonatevi a Dio, confidate in Lui, spogliatevi di tutto e Dio vi rivestirà a modo suo.

13. Lasciate che l'anima vostra si elevi liberamente verso il Sommo Bene, secondo le emozioni del Divino Spirito.

14. La farfalla svolazza intorno alla fiamma e finisce per bruciarvisi; così anche l'anima vostra giri intorno alla luce divina, vi entri anzi e vi si incenerisca.

15. La perfezione dell'orazione consiste in una vera, pura e semplicissima nudità e povertà di spirito, distaccato da ogni consolazione sensibile.

16. Restate tutto inabissato in Dio; lasciate cadere il vostro povero spirito, come una goccia d'acqua in quell'oceano immenso di carità.

17. Perdete di vista e cielo e terra e mare e ogni altra cosa creata, e lasciate che questa povera goccia di spirito che Dio vi ha dato si perda nella sua origine che è Dio infinitamente grande, infinitamente buono.

18. Uscite da voi stesso e perdetevi in Dio; uscite dal tempo e perdetevi nell'eternità.

19. Spogliatevi di tutti i vostri doni, perché noi li sporchiamo con le nostre imperfezioni, e fatene un sacrificio di lode, di onore e di benedizione all'Altissimo.

20. Cercate di vivere spogliato di ogni consolazione sensibile sia interiore che esteriore, per non cadere nel vizio dell'ingordigia spirituale.

21. Gesù pregò per tre ore sulla croce; fu una preghiera veramente crocifissa, senza consolazione ne’ interiore ne’ esteriore. Oh! Dio, che grande insegnamento! Pregate Gesù di imprimerlo nel vostro cuore.

22. Voi non dovete fare troppa attenzione ai favori celesti. Fate attenzione piuttosto alla sorgente divina da cui derivano i ruscelli. I ruscelli sono buoni perché derivano dalla fonte, ma la fonte vale di più.

23. Inabissatevi e perdetevi sempre più in Dio con un amore puro e libero da ogni proprietà, senza fare attenzione alle consolazioni sensibili.

24. L'anima non si deve riposare sul dono, ma sul donatore.

25. I doni di Dio lasciano nell'anima umile una grande conoscenza del proprio niente, l'amore dei disprezzi, il fervore per tutti gli esercizi delle virtù.

26. Nel giardino dell'orazione non bisogna divertirsi con le foglie dei sentimenti e delle consolazioni sensibili; bisogna piuttosto raccogliere i frutti dell'imitazione delle virtù di Gesù Cristo.

27. Statevene tranquillo nel Cuore amantissimo di Gesù; non perdete la pace, anche se crollasse il mondo.

28. Abbiate gran cura nel conservare sempre la tranquillità del cuore, perché satana pesca nell'acqua torbida.

29. Umiliatevi dinanzi a Dio, e ravvivando dolcemente la fede, nascondetevi tutto in lui.

30. Quando siete tentato di scrupoli, dite: sì, Gesù mio, sì, io spero che mi abbiate perdonato.