Sono, infatti, trascorsi esattamente 100 anni, marzo 1903 - marzo 2003, da quando i figli di S. Paolo della Croce, dopo aver seminato nelle anime dei fedeli di Casamicciola il "Verbum Crucis ", posero, a perpetuo ricordo, sul lungomare dell'amena cittadina, il simbolo della Croce: segno di amore, di redenzione di vita e di vittoria. 

50 anni sono trascorsi, febbraio 1953 - febbraio 2003, da quando l'instancabile lavoro apostolico-missionario dei Padri Passionisti aprirono al popolo dell'isola le braccia della loro costruita Chiesa, in via Girardi, per continuare, nel tempo e nella luce del loro carisma, una incisiva azione apostolica-pastorale per il bene spirituale dei fedeli e per la fecondità socio-morale della Chiesa locale.

Alla luce di questo Simbolo d'amore ed ovattato dal silenzio mistico della nostra Chiesa, l'11 maggio, il nostro Padre Carmine, fedele alla chiamata e alla sua Congregazione celebrerà, con cuore riconoscente a Dio, ai familiari, ai fedeli, il suo 50° di Sacerdozio. In quest'epoca, in cui l'umanità sembra che si sia allontanata dai veri valori etici - spirituali e più che mai sembra attratta dai miraggi prettamente terreni, il riflesso di questi tre eventi possa infondere, nella mente e nel cuore di ciascuno di noi il seme del vero, del bene, del santo. 

Bello è il ricordo spirituale della Santa Croce, che svetta tra il mare ed il verde di Casamicciola, stupenda per le sue linee è la nostra Chiesa, ma queste due entità resterebbero solo un ricordo ed un edificio da ammirare senza la forza motrice che le renda spiritualmente vive: il Sacerdote. Continua -->