In Gerusalemme possiamo identificare la città antica,
circondata ancora oggi da mura difensive, posta su quattro colline:
• a NordOvest è presente il monte Golgota, che con una propaggine meridionale detta "sperone centrale", si insinua tra la valle del Tyropoeon e la valle trasversale. Lo sperone centrale è stato, fin dai tempi antichi, sede di mercato, difeso dalle Mura di Manasse nel 650 a.C. circa. Il Golgota fu usato stabilmente dai Romani per le crocifissioni.
• a NordEst un complesso collinare che, col rilievo di NordOvest, fu compreso nelle mura della città in epoca romana, sotto Tito, prendendo il nome di "Città Nuova".
• a SudOvest c'è una grossa collina (detta "di Gareb") che raggiunge i 770mlsm, le cui falde meridionali e occidentali costituiscono la valle della Geenna. Il punto più basso di questa è alla confluenza col
Cedron, e risulta intorno ai 600mlsm. A Nord si trova la valle trasversale che divide la collina di Gareb dai promontori settentrionali. In questa fu costruito l'acquedotto superiore (V-VI
sec.a.C.), che portava le acque alla piscina di Migdal o Amygdalon. Già in periodo gebuseo la collina di Gareb prende nome di
Urusalim.
• a SudEst abbiamo il complesso Sion-Ophel-Moria: si tratta di un rilievo a forma di clava con asse
NordSud, la parte più grossa e alta (raggiunge i 750mlsm) rivolta a Nord. E' individuato dalla valle del fiume Cedron sul lato Est, e dalla valle centrale del Tyropoeon a Ovest. Sion è la parte più bassa, il manico di questa clava, e qui fu fondato il nucleo originario della città.
L'Ophel, spesso chiamato "Sion" per estensione del termine, è il nome dato al pendio che sale alla spianata superiore, il monte
Moriah, dov'è la spianata del Tempio, attualmente occupata dalla moschea di Omar.
Sebbene Sion e Ophel costituissero il nucleo originario, attualmente si trovano al di fuori delle mura che individuano la cosiddetta città vecchia.
Fonte:
la rete
|