2. Il divin Salvatore ha detto.  Io sono la porta.  Un'anima che entra da questa porta, cammina sicura.

3. Fate continua memoria delle sofferenze del vostro sposo celeste.  Lasciatevi penetrare interamente dall'amore col quale le ha sofferte.

4.La via più breve per arrivare alla santità è di perdersi interamente nell'abisso delle sofferenze del Salvatore.

5.Fatevi come un mazzo di fiori delle sofferenze di Gesù, e portatelo sul seno dell'anima vostra.

6. Portiamo sempre il lutto in memoria della Passione e della morte di Gesù Cristo.

7. Non dobbiamo mai dimenticare di fare continua e dolorosa memoria della Passione e della morte di Gesù Cristo.

8. Portate pure, se volete, una collana di perle quando uscite, ma ricordatevi che Gesù ha portato la corda e la catena al collo.

9. Che ognuno di noi s'impegni a suggerire a quanti potrà la devota meditazione delle sofferenze del nostro dolcissimo Gesù.

10. Quando si medita la Passione di Gesù, si devono compatire le sue pene, poi contemplarle con amore, per far proprie per amore e compassione le sofferenze che egli sopporta.

11. Bisogna contemplare Gesù inabissato in un oceano di dolori per salvarci dall'abisso eterno.

12. Bisogna considerare Gesù tutto coperto di piaghe e di ferite per darci la vita e la salvezza.

13. Il Profeta chiama la Passione di Gesù un mare di amore e di dolore.  Ah! questo è un gran segreto che è rivelato solo alle anime umili.

14. Nell'immenso mare della Passione del Salvatore, l'anima pesca le perle delle virtù e fa sue le sofferenze dell'Amato-Bene.

15.L'Amore insegna tutto, perché la Passione con i suoi amarissimi dolori è opera di un amore infinito.

16. Qual è il mezzo per identificarvi per amore con le sofferenze del Salvatore?  Dio ve lo farà comprendere quando vorrà; questo è un lavoro tutto divino.

17. L'anima interamente immersa nel puro amore si trova tutta immersa nell'abisso dei dolori di Gesù Cristo e li abbraccia con uno sguardo di fede.

18. L'Amore ha una virtù unitiva e fa sue le sofferenze dell'Amato.

19. Se vi sentite interamente penetrati, dentro e fuori, dalle sofferenze dello Sposo divino, rallegratevi.

20. Quando si pensa a quel Venerdì santo, ci sono cose capaci di far morire chi ama veramente.

21. Il Venerdì!  Non è nominare il giorno in cui il nostro Dio incarnato ha sofferto per noi, fino ad irnmolare la sua santa vita sul patibolo infame della Croce?

22. I giorni della Passione sono giorni in cui le pietre stesse piangono.  E ché!  Il sommo Sacerdote è morto, e non si piangerà?  Bisognerebbe aver perduto la fede!

23. Quando siete solo nella vostra camera, prendete in mano il crocifisso e baciate le sue piaghe con grande amore.

24.Prendendo il crocifisso, ditegli di farvi una piccola predica; e ascoltate le parole di vita eterna che vi dice al cuore.

25.Ascoltate che cosa vi dicono le spine, i chiodi, il sangue divino.  Oh! che predica!

26.Le sofferenze di Gesù devono essere i gioielli del nostro cuore.

27.Le sofferenze del nostro Dio Salvatore sono i pegni del suo amore per noi.

28.Ahimè!  Quanto è triste vedere la perdita di tante anime che non sentono il frutto della Passione di Gesù.

29.Vivete tutto immerso nell'amore di Gesù Cristo: che le sue piaghe formino le vostre delizie.

30.Tenete compagnia a Gesù nell'Orto degli Ulivi; cogliete i fiori delle sua angosce, dei suoi tormenti, dei suoi dolori mortali.