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L'Eco di San Giuseppe  Mensile religioso e di cultura - Aprile 2001- SOMMARIO 

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IL SANTO DEL MESE di P. Amedeo De Francesco

PIETRO CHANEL
Il concetto di Missione in questi ultimi tempi è ritornato in grande considerazione per il continuo richiamo che la Chiesa, nella persona del Santo Padre, fa a tutti i battezzati. In un certo senso può sembrare strano che si pone la figura del missionario moderno a quella di secoli addietro quando effettivamente le difficoltà politiche, sociali, geografiche, economiche, di cultura…erano veramente considerevoli; eppure anche oggi, specie in alcuni angoli del pianeta, sono di grandi sacrifici.
Il missionario è sempre un "personaggio" visto con un occhio particolare nelle nostre considerazioni, è colui che in un certo senso, affascina la nostra mente ed il nostro sentimento, non solo di fede, ma anche di vita sociale. Certamente quelli che nei secoli scorsi, lasciavano l’Europa per andare verso Nazioni lontane e abbandonate, vivevano i disagi e le avversità del luogo, in una forma molto più sentita.
Pietro Chanel, è stato uno di questi missionari "pionieri". Nato in Francia a Cuer, il 12 Luglio del 1803 e formato religiosamente da una cristiana famiglia, diventa sacerdote nella congregazione dei Padri Maristi (Servi di Maria).Nel 1837 chiese di andare missionario nei mari del Sud (Oceania).
Per quattro anni, Pietro Chanel, sperimentò tutte le vette e gli abissi legati alla vita di un missionario in un mondo a lui completamente sconosciuto Sull’isola di Futuna, dove nessuno aveva sentito parlare di Gesù Cristo, cercò di svolgere attività missionaria; per lungo tempo, fu soltanto tollerato.
Quando si accorsero che lo straniero nutriva sentimenti amichevoli nei loro confronti, gli indigeni cominciarono ad avere fiducia in lui e presto lo soprannominarono "l’uomo dal cuore buono".
Il numero dei battezzati però, rimaneva molto scarso anche perché i neo-battezzati erano fortemente ostacolati dai loro conterranei. Quando poi il figlio del capo Niuliki, decise di diventare cristiano, questo significò per il nostro missionario francese, la condanna a morte. Niuliki fece uccidere Pietro Chanel il 28 Aprile del 1841 nelle isole Fijii. Uccise un corpo, ma non poté annientare il seme che il sacerdote aveva piantato in quelle terre! 
A pochi anni dalla morte del missionario, l’isola era completamente cattolica! L’Oceania è oggi un continente cristiano che collabora all’evangelizzazione della parola di Dio. Pietro Chanel è stato proclamato santo dal Papa Pio XII il 13 Giugno 1954.

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