CRISTO SI FA’ DONO D’AMORE PER L’UMANITÀ
Da sempre, nella tradizione e nella devozione dei nostri popoli,
il Venerdì santo, è considerato il "giorno" per
eccellenza per la vita di Cristo in riferimento alla nostra. La
Commemorazione della Passione di Gesù, ha sempre suscitato emozioni
e commozioni nei nostri cuori, poiché ci ricorda l’infinito amore
con cui Cristo ha sacrificato la Sua vita e ha versato tutto il Suo
Sangue come prezzo del nostro riscatto dal peccato. Veramente un
amore ed una generosità di donazione che non ha paragoni nel corso
della storia dell’uomo.
Il Figlio di Dio, l’eletto, l’agnello
senza macchia, il creatore di tutte le cose, si offre vittima
espiatrice per le sue creature, per i peccatori, per i tanti ingrati…S.
Paolo, rivolgendosi agli abitanti di Efeso, così scriveva:
"Benedetto sia Dio…Nel Suo Figlio diletto, abbiamo la
redenzione mediante il Suo Sangue, la remissione dei peccati secondo
la ricchezza della Sua Grazia"(Ef.1,1-7).Venerdì Santo: un
giorno tremendo per l’esistenza di Gesù. Trascinato il giorno
prima dall’orto degli ulivi incatenato e deriso; nel giudizio di
uomini con i loro tribunali – Caifa, Pilato, Erode…è deriso,
malmenato, insultato, crudelmente flagellato; coperto di scherno per
la Sua dichiarata regalità viene trafitto e incoronato da un serto
di spine, è avviato al mattino di quel Venerdì, al colle del
Cranio, il Golgota, davanti a una Croce, pronta a riceverLo.
Su quella Croce, straziato e
umiliato, terribilmente soffre, agonizza e muore… "Non v’è
amore più grande di colui che dà la vita per i suoi amici…"
e noi non lo consideravamo amico! Come ricambiare tanto Amore?..
Crescere quotidianamente nella fede, essere riconoscenti di tanta
donazione, vivere il messaggio dell’amore nel dono della fraterna
preghiera e nella testimonianza tra i nostri fratelli.