Sabato santo,
11 aprile 1903.Vicino a Gemma Galgani che sta per andarsene in paradiso,
c'è anche una giovane diciannovenne. Si chiama Eufemia Giannini.
Le tiene la mano mentre il cuore le batte forte forte.Prega e piange: "Gesù,
non ce la prendere, lasciala
ancora con noi". Intanto si scolpisce nell'anima le ultime
parole e gli ultimi palpiti della santa che poco fa le ha detto:
"Impara, Eufemia, come si ama Gesù".
Appena muore,
lei le pone sul cuore il distintivo passionista, le lava
devotamente i piedi baciandone le stigmate.Affranta comunica subito la dolorosa notizia a padre
Germano Ruoppolo, loro direttore spirituale: "Padre mio,
come potremo consolarci di una perdita così grande? Come faremo
senza Gemma?". Eufemia è vissuta con lei quattro anni
godendone la limpida amicizia. Con emozione e stupore ne ha
stenografato la maggior parte dei dialoghi con Gesù durante le
estasi.
BIOGRAFIA: documento tratto
dal Libro di Pierluigi Di Eugenio; Sotto la Croce appassionatamente, la santità
nella famiglia passionista; Editoriale Eco- S. Gabriele (TE); 1997; pagg. 335.
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