SEZIONE
DEDICATA
al Beato Grimoaldo
BIOGRAFIA
ed altre notizie
nella SEZIONE SANTITÀ
|
1997.
Testimonianza di Franco Turco
"Non ti
preoccupare, Cesareo starà bene".
Il beato Grimoaldo
accompagna i suoi devoti.
Il
Club "Fausto Coppi" di Cesa (CE) il 6 aprile 1997
partecipa con undici concorrenti al 1° Giro dei Monti Lattani
(maratona ciclistica internazionale valevole quale 1° Tappa del
"Tour d'Italia" e della 1° Tappa della "Vuela
d'Italia", riservala al ciclofondo amatoriale a prova, inserita
nella Challange Topten F.C.I.), organizzato dal G.S.C.
Circumvesuviana Velo Sport S. Agnello.
In piena gara, a circa trenta Km dal traguardo, verso le ore 13.30,
il concorrente Verde Cesario di Cesa, sulla discesa del picco
S. Agnello, procede ad una velocità superiore agli 80 km/h; in un
tornante si trova improvvisamente di fronte un Bus di linea che,
uscendo dalla curva, gli.taglia la strada. Egli frena bruscamente,
ma solo la ruota posteriore si arresta; egli cade e batte la testa,
fortunatamente protetta dal casco che dopo l'urto se ne salta in
aria. Cesario rotola sull'asfalto e, senza mai perdere conoscenza,
finisce sotto il pesante automezzo; la ruota posteriore gli passa
sopra la spalla destra, comprimendo parte del torace.
Dopo i primi soccorsi, Cesario viene trasportato all'ospedale
Cardarelli di Napoli, dove i medici ordinano l'immediato ricovero in
sala di rianimazione con prognosi riservata. La sera molti soci si
recano all'ospedale per avere notizie dell'amico; i familiari
riferiscono quanto i medici hanno detto: sono sopraggiunte gravi
complicazioni in quanto delle costole, nella forte compressione
causata dall'automezzo, hanno toccato il fegato causando un ematoma.
Nella notte seguente a due soci del Club, appare in sogno il
beato Grimoaldo che li rassicura delle condizioni di salute di
Cesario, dicendo ad ognuno: "Non ti preoccupare, Cesario starà
bene".
L'intervento non tarda a venire. La sera dell'8, i familiari con
grande sollievo e sorpresa apprendono dai medici, increduli, che è
scomparso l'ematoma dal fegato, le costole sono tornate nella loro
posizione naturale e il polmone non presenta più alcuna
complicazione; di conseguenza Cesario viene tolto dalla sala di
rianimazione e viene interrotta la terapia intensiva.
Nella vicenda non va trascurato un particolare riferito dallo
stesso Cesario: il casco nella caduta, dopo aver fatto vari
salti, gli si ferma accanto con l'immagine del Beato rivolta verso
di lui. Tutti i soci del Club "Fausto Coppi", infatti,
portano sul frontale del casco l'autoadesivo del beato Grimoaldo
ricevuto alla Badia di Ceccano in occasione della gara ciclistica
Cesa-Ceccano-Cesa che dal 1995 si ripete per venerare il beato
Grimoaldo che il Club ha scelto come protettore particolare.
Franco Turco
segretario del Club "Fausto Coppi" di Cesa (Ce)

Verde Cesario, socio del Club di
Cesa ("il miracolato") con la sua famiglia
|

1997, Terza Edizione. Il quadro
ex-voto che un socio del Club Cicloamatori consegna alla Badia
di Ceccano
|

Benedizione del quadro ex-voto
|
 |
|