Se fossi DIO
di Maria Rosa Pacchera, Coordinatrice
CORM
Natale ormai è passato da un bel po' di tempo: le
luminarie delle strade si sono spente, le vetrine hanno smesso le loro
vesti sfavillanti. La FESTA è finita, finiti i pranzi i cenoni e le
grandi abbuffate. Nella mia testa e nel cuore rimangono ancora le parole
di Don Andrea (aiuto parroco di Quinto) dell'omelia della messa di
Natale: a Natale dobbiamo essere felici! Perché? E ha continuato…
SE FOSSI DIO
Se fossi Dio mi affaccerei tra le nuvole dei cielo e griderei "BASTA"
SE FOSSI DIO ...
Se fossi Dio sarei un grande uomo politico, un governante sapiente e
giusto, sarei equo e comprensivo, le mie leggi sarebbero giuste....ma
l'uomo mi obbedirebbe per amore o per paura? E la sua libertà? E allora.....
SE FOSSI DIO
Se fossi Dio vorrei essere uomo, nascere in una misera grotta,
essere bambino indifeso, povero e dipendente da tutti, accolto da poveri
pastori. Alla mia nascita non ci sarebbero re, principi o potenti ma Gli
ULTIMI della società. Nascerei nella 'PUZZA' di animali e uomini per
essere così pronto ad affrontare il FETORE dei sepolcro. Ecco perché
dobbiamo essere felici perché Dio ha scelto la natura umana, si è
fatto uomo povero, solo, tradito, abbandonato per farci FIGLI Di DIO.
M. R. Pacchera
Il carisma passionista oggi:
Il contributo dato da Maddalena Marcucci Passionista
di Max Anselmi, Passionista
Venerdì 16 novembre 2001, giorno in cui si ricordava la
santa morte della prima religiosa passionista, Madre Maria Crocifissa
Costantini di Tarquinia (VT), abbiamo avuto la gioia di presentare
l'autobiografia di un'altra monaca passionista, Madre Maria Maddalena
Marcucci, di cui abbiamo curato l'edizione italiana, a S. Gemignano di
Ponte a Moriano (LU), suo paese natale. La sua autobiografia porta il
bello e significativo titolo di "Apostola dell'Amore".
Madre Maddalena Marcucci non è solo onore e vanto di S. Gemignano a
Moriano, ma anche dell'intera Congregazione Passionista. Si può
asserire infatti di lei di aver dato uno dei più importanti e
significativi contributi per il radicamento e lo sviluppo del carisma
passionista nel mondo, perché non solo ha cooperato alla fondazione del
monastero delle….
Passioniste in Lucca, voluto con tanta insistenza da santa Gemma Galgani
e durante i suoi cinque anni di superiorato dal 1935 al 1940 ha
costruito, fuori Porta Elisa, il nuovo monastero delle Passioniste e il
Santuario della sua concittadina, ma ne ha fondati altri due in Spagna
(a Deusto-Bilbao e a Madrid) e, tramite le sue discepole, ne ha favorito
la fondazione di altri due (uno a Oviedo e un altro in provincia di
Valencia, sempre in Spagna).
Una cosa che fa stupire un po' tutti gli studiosi di spiritualità è la
mole e la qualità degli scritti che Madre Maddalena ha composto per
diffondere l'amore alla Passione del Signore e lo spirito di una radiosa
santità, e questo senza che nessuno se ne avvedesse, all'infuori dei
suoi Padri nello Spirito, lavorando quindi moltissimo di penna, ma tutto
in segreto fino alla morte. Essa viene considerata a ragione la più
grande scrittrice di spiritualità passionista.
Il curatore spagnolo dei suoi scritti, il P. Arturo Alonso Lobo,
dell'Ordine Domenicano, nel 1971, un anno quindi dopo che le prime donne,
cioè santa Teresa d'Avila (27 settembre 1970) e santa Caterina da Siena
(4 ottobre 1970), fossero dichiarate da Paolo VI Dottori della Chiesa,
osava scrivere che considerava degna di essere insignita del titolo di
Dottore della Chiesa anche la Madre Maria Maddalena Marcucci! Questo
giudizio così positivo, ci lascia forse subito un po' sorpresi, ma ci
stimola pure a verificare direttamente se in questo c'è
dell'esagerazione o se è conforme ai dati storici e ai meriti della
persona. Questa valutazione altamente elogiativa dovrebbe in ogni caso
toccare i passionisti come pure gli aderenti al MLP, i quali forse
ancora ignorano che direttamente o indirettamente non pochi spunti della
spiritualità passionista a loro proposta in termini di puro amore
derivano da Madre Maddalena Marcucci, e per così dire obbligarli a
conoscerla di più, a farla diventare punto di riferimento ispirazionale
nel loro cammino di santità intesa quale amore e nel servizio al
carisma passionista oggi.
In vista del non lontano centenario della morte santa Gemma Galgani (+11
aprile 1903), patrona degli aderenti al MLP, - appoggiati in questo dal
postulatore generale passionista della Causa dei Santi e dalla
Congregazione Missionaria Sorelle di S. Gemma -, abbiamo pubblicato,
oltre la sua autobiografia, anche il volume che Madre Maddalena ci
teneva a comporre e alla fine è riuscita a farlo in onore della sua
carissima maestra di santità, la Madre Giuseppa Armellini, la
fondatrice dei monastero delle Passioniste in Lucca, di cui traccia un
profilo umano e spirituale incantevole e duraturo: porta il titolo "
Un'amica di santa Gemma". I due libri si intersecano e
integrano a vicenda.
A tutti gli aderenti, amici e simpatizzanti del Movimento Laicale
Passionista, dedichiamo la poesia "La rosa" di Madre Maddalena
Marcucci, perché il 2002 sia vissuto tutto con particolare intensità
di amore e di impegno al carisma della passione del Signore.
Padre Max Anselmi
LA ROSA
di Madre Maddalena Marcucci
Sempre la rosa è bella nei vaghi suoi colori,
come in Gesù son belli tutti i diversi amori.
In quella che il colore del suo bel nome tiene,
amo il fervido amore che più di nulla teme.
Nella scarlatta, amo l'intrepida costanza
dell'amore dei martiri coll'audace speranza.
Nella bianca, dei vergini l'amore immacolato, e
d'innocenti pargoli Che mai non han peccato.
Nella gialla, l'amore dell'umile gemente,
che piange il suo peccato con cuore penitente.
Nella graziosa rosa con lieve sfumatura,
vedo l'amor che spera, soffre, combatte e dura.
Nella rosa a mazzetti, amo l'amor che unisce,
che nella religione tutto lo fa comune.
Nella rosa inodora, l'amore che non sente,
che non trova l'Amato, quantunque stia presente.
Nella granata, vedo l'amor della famiglia:
grave, costante, fervido, che a quel di Dio somiglia.
rosa è anche amata da me, qualunque sia,
perché ho una "Rosa mistica" che chiamasi Maria.
perciò la rosa, più di qualunque altro fior,
esser il bel simbolo di quel ch'io cerco: Amor!
Amor: dov'io ti vedo, mi sento attrarre forte;
Solo per te io vivo, per te voglio la morte.
Nota bibliografica
- Apostola dell'amore. Autobiografia di Jesús Pastor ovvero di Maria
Maddalena Marcucci Passionista, a cura di Max Anselmi Passionista,
Libreria Editrice Vaticana 200 I.
- Maria Maddalena Marcucci Passionista, Un'amica di S. Gemma. Madre
Giuseppa del S. Cuore di Gesù, religiosa passionista, 1850-1921, a
cura di Max Anselmi Passionista, presso Congregazione Missionaria
Sorelle di S. Gemma, Lucca 2002.
Provincia
del Cuore Immacolato di Maria (nord Italia) CORM
a cura del Coordinatore prov.
M.
Rosa Pacchera
2/4 Gennaio 2002
GIORNATE DELLA SPIRITUALITA' PASSIONISTA
PASSIONISTI NEL FUTURO
Animatore: P. Giuseppe Cortesi
Relatori: P. Aldo Ferrari - P. Giuseppe Martinelli - P.
Massimiliano Anselmi
Anche quest'anno si sono ritrovate a Caravate le
componenti della "Famiglia Passionista", consacrati e Laici.
Ispirandosi al 44° Capitolo Generale tenutosi in Brasile nel 2000 che
ha avuto per tema "Passione di Gesù Passione per la vita" i
vari relatori, dalle loro diverse angolature hanno svolto il tema sulle
attuali condizioni e prospettive della famiglia passionista, dei suo
carisma, della crisi della congregazione e quella della cristianità in
generale, ma anche dei crescente interesse per un rapporto di
collaborazione fattiva fra laici e religiosi, al servizio dei fratelli.
Una ricerca in tal senso è emersa dai lavori di gruppo, nonché una
comunione d'intenti per applicazioni pratiche della varie soluzioni. E'
scaturita anche un' apertura più democratica nell'ambito delle varie
relazioni "congregazione-laicato" (P. Marcello). Anche le
omelie di P. A. Fabbris hanno evidenziato la complementarietà fra
evangelizzatori ed evangelizzati e la necessità da parte dei religiosi,
che per loro natura detengono la dottrina e il sapere in campo
religioso, un insegnamento al mondo laico fraterno e sereno. Cosa
auspicabile.
ROSITA AZZELLINI
LO SPIRITO DELLE BEATITUDINI
Meditando i capitoli 5,6,7 di Matteo "Discorso della
Montagna", noi del Gruppo di Carpesino abbiamo potuto trovare il
programma di vita che tutti noi cristiani dovremmo seguire per essere
veri discepoli di Gesù. Il Concilio Vaticano II ha chiesto ai laici di
essere sale e luce della terra vivendo secondo lo spirito delle
beatitudini, possiamo operare una trasformazione che giovi alla nostre
famiglie e alla nostra società.
Le Beatitudini hanno come prospettiva il regno di Dio che tante volte
chiediamo al Padre quando nel Padre Nostro recitiamo "venga il Tuo
regno". Per attuare questo regno dobbiamo innanzitutto considerare
il nostro rapporto con Dio, che deve essere autentico, vero, intimo e
non solo di preghiere e formule.
il rapporto con gli "altri" deve essere sincero , Gesù
infatti ci esorta.
"sia il vostro parlare: SI SI, NO NO"
ANNA BERETTA
MOVIMENTO
LAICALE PASSIONISTA
Sede: Piazza S. Giovanni in Laterano, 14 (Scala
Santa) 00184 Roma, Tel./Fax 06.3223672
Assistente spirituale naz.: P. Alberto Pierangioli Tel. 071.7574283
- Fax 071.7574405
Coordinatore nazionale: Franco Nicolò Tel. 06.8809649
Segreteria: Fiamma Pantonali Tel/Fax 06.3223672
Prov.: Piera Iucci (PIET), Dario Simonitto (CFIXI), Antonio Longo (LAT),
Giuseppe Monaco (PRAES), Maria Grazia Cefaloni (DOL), Maria Rosa
Pacchera (CORM)
www.passionisti.org/mlp
albertopier@tiscalinet.it
francesco.nic@libero.it
|