LA FASE DI
VALORIZZAZIONE
Fin qui gli interventi
volti a tutelare, conservare e restaurare ma va da sé che
l'inventariazione, la tutela, la conservazione ed il restauro hanno senso
solo se "finalizzati ad un approfondimento della conoscenza del
passato in tutti i suoi aspetti e alla diffusione di questa conoscenza,
non come un prodotto confezionato, ma come uno strumento di analisi
critica della realtà". Il rischio, ove così non fosse, è che tali
interventi si trasformino "nel veicolo di una sorta di collezionismo
di Stato sterile ed elitario, tributario ancora una volta di una
concezione idealistica della storia". Ma se il libro, oltre agli
aspetti che tutti conosciamo è anche un documento testimone di attività
complesse ed articolate, vieppiù se inserito all'interno di una raccolta,
di un fondo o di una biblioteca, occorre riconoscere che esiste un
rapporto preciso con il territorio in quanto tale raccolta, fondo o
biblioteca "sono ad un tempo espressione e funzione dello sviluppo
culturale di una realtà".
Si entra così nel campo
della valorizzazione, del sottrarre al silenzio più o meno dorato
biblioteche quali quella di S. Maria di Pugliano. Il campo delle
iniziative da avviare in questo settore è enorme. Solo per restare nel
campo della ricerca si va dall'analisi bibliologica allo studio della
biblioteca ideale della Congregazione e come questa incroci i grandi
dibattiti culturali e gli eventi storici; dall'analisi delle letture
praticate verificandone la traduzione nella pratica missionaria con una
indagine al contempo bibliografica ed archivistica allo studio del mercato
e del consumo editoriale in un territorio situato tra Roma e Napoli,
ovvero tra due realtà di produzione editoriale di tutto rispetto;
dall'analisi dei testi necessari per la formazione di gruppi intellettuali
alla storia delle biblioteche nel Lazio meridionale, etc. E non sono da
escludere esposizioni dei testi più rilevanti, mostre di stampe,
convegni, visite guidate di appassionati e scuole, studio delle opere
più significative raccordabili ai programmi scolastici da parte degli
studenti delle scuole medie superiori, etc. La stampa di questo, ma anche
degli altri inventari delle biblioteche passioniste di Ceccano, di Falvaterra e di Sora, nonché la catalogazione dei diversi fondi antichi
da rendere disponibile sulla rete, costituiscono gli strumenti necessari
per l'avvio di questa nuova fase: la valorizzazione.