L'ATTIVITÀ DI
INVENTARIAZIONE
A causa delle
infiltrazioni d'acqua verificatesi alla fine degli anni '60 e del
diffondersi di flora e fauna infestanti, numerosi volumi hanno subito
danneggiamenti, talvolta notevoli. Alcune decine di volumi in avanzato
stato di degrado (quasi tutti del XVIII secolo) non sono stati
inventariate, mentre i volumi parzialmente rovinati e bisognosi di
intervento sono stati segnalati apponendo l'espressione "da
restaurare" al termine della descrizione.
L'attività di
inventariazione si è articolata in varie fasi interagendo con la più
complessa ed articolata opera di ristrutturazione della sede e di restauro
dell'arredo. Da una prima separazione del "fondo antico" dal
resto del patrimonio librario, si è passati ad una ricostruzione, su
scaffale, delle opere in più volumi secondo l'edizione, in modo da
rendere più agevole la redazione dell'inventario. Successivamente, i
volumi sono stati registrati in ordine numerico progressivo su un apposito
registro fatto stampare per l'occasione, e su ciascuno è stato apposto il
timbro della biblioteca ed il relativo numero di inventario nell'ultima
pagina di testo utile, al fine di non lordare il testo, o, peggio, il
frontespizio. Nell'occasione sono stati utilizzati un timbro a secco di
dimensioni ridotte, un pennino ed inchiostro di china. Quanto trascritto
nel registro di inventario è stato poi riportato su computer utilizzando
il software CDS/ISIS archivio EDAN.
In ogni volume è stato
inserito un foglietto recante il numero di inventario a guisa di segnalino
in modo da recuperare con facilità lo stesso.