MONDRAGONE. La comunità
parrocchiale di San Giuseppe Artigiano si prepara alla festa
patronale del primo maggio.
La comunità parrocchiale San Giuseppe
Artigiano dei Passionisti si prepara a festeggiare il santo patrono,
nella ricorrenza annuale del primo maggio.
Predisposto il programma
religioso e civile dal Consiglio pastorale parrocchiale,
presieduto dal parroco, padre Amedeo De Francesco e diretto da
Agostino Ciriello, a partire da sabato prossimo, 28 aprile, si entra
nel vivo. Inizia, infatti, il triduo di preparazione alla festa, con
la celebrazione della santa messa vespertina delle ore 18,30, con
omelia tenuto dal predicatore di turno.
Per il primo maggio, festa patronale,
l’orario delle sante messe è il seguente: ore 7,30 e 9,30.
Alle ore 12.00 è prevista la messa solenne presieduta dal vescovo
diocesano, monsignor Antonio Napoletano, durante la quale sarà
amministrato il sacramento
della Cresima ad alcuni giovani della parrocchia.
Nel pomeriggio, alle ore 17.00, l’inizio della processione
del gruppo ligneo San Giuseppe e Bambino, opere di maestri
esperti di Ortisei, per le principali strade del territorio
parrocchiale. Al rientro la santa messa di ringraziamento con
panegirico sul santo patrono degli artigiani, celebrazione
presieduta dal superiore provinciale dei passionisti di Napoli,
padre Stanislao Renzi.
Per il programma delle
manifestazioni esterne, il 30 aprile ed il 1o
maggio doppio appuntamento, in serata, con la nona edizione
della sagra delle fave col pecorino ed altro. Le serate saranno
allietate da artisti delle televisioni locali e termineranno con lo
spettacolo di Mimmo Dany.
Durante le due serate di festa, la
Caritas parrocchiale allestirà un mercatino della solidarietà
per reperire i fondi necessari alla sua attività a sostegno dei
poveri e bisognosi della zona.
La festa esterna in onore di
San Giuseppe Artigiano è stata istituita nel 1986 e nell’arco
di 15 anni è andata sempre più crescendo come momento di fede e di
aggregazione per l’intero quartiere mare, sorto intorno alla
Chiesa dei passionisti. Oggi,
la festa si caratterizza per l’estrema semplicità e per i
limitati costi gestionali, frutto delle libere offerte raccolte tra
i fedeli della parrocchia o mediante la "lotteria
parrocchiale" con in palio premi molto contenuti. Il tutto in
un clima di vera fraternità, di ospitalità e di accoglienza e di
festa, favorito dalla ben nota simpatia ed apertura della locale
comunità passionista e dalla struttura dello stesso istituto
religioso messo a disposizione in questa ed in altre manifestazioni
della comunità parrocchiale di San Giuseppe Artigiano. D’altra
parte "le comunità cristiane non possono fare a meno di
gioire, perché sono chiamate a rendere testimonianza della loro
fede in Gesù Cristo risorto che trasforma la vita dell’uomo e del
mondo in una festa continua".