CULTO MARIANO
di P. Amedeo De Francesco
Roma, giovani in piazza per
la Madonna di Fatima.
"Un momento di grande grazia.
Il messaggio di Fatima aiuterà i giovani a l'amore per
l'Eucaristia, per Maria Santissima, per la Chiesa e per il Papa e li
inviterà a pregare, fare penitenza e a consacrare la loro vita per
la salvezza del mondo". Descrive così mons. Mauro Parmeggiani,
direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile di Roma
la preghiera dei giovani alla presenza dell'Eucarestia e
dell'immagine della Madonna pellegrina di Fatima prevista giovedi 17
maggio nella chiesa romana di S. Agnese in Agone a Piazza Navona.
La serata, promossa dal Servizio diocesano per la pastorale
giovanile di Roma, inizierà con la messa presieduta dal card.
Ersilio Tonini, arcivescovo emerito di Ravenna-Cervia, quindi alle
22.00, arriverà dalla parrocchia di S. Maria Regina degli Apostoli
alla Montagnola, l'immagine della Madonna di Fatima, che sosterà
nella Chiesa di S. Agnese fino a mezzanotte mentre i giovani in
adorazione, potranno accostarsi al sacramento della Confessione e
pregare per il Santo Padre alla vigilia del suo ottantunesimo
compleanno.
"Questa serata di preghiera – prosegue Parmeggiani - sarà un
modo, per i giovani di Roma, di dire grazie a Dio e a Maria, per
aver protetto e conservato questo Papa tanto importante per la
storia dell'umanità e per la storia personale di molti di loro che
lo incontrano, ascoltano ed ammirano profondamente". L'incontro
cade pochi giorni dopo il ventennale del fallito attentato al Papa e
alla vigilia del suo 81° compleanno.
A sua Santità, Giovanni Paolo II, giungano gli auguri per il suo
compleanno anche da parte della comunità parrocchiale di San
Giuseppe Artigiano e della comunità passionista di Mondragone.
Un augurio anche di lunga vita, dopo le tante prove che questo
eroico e coraggioso pontefice ha sostenuto nella vita, non senza l’aiuto
di Dio e la protezione della Madonna, soprattutto la Madonna di
Fatima, alla quale egli ha attribuito il "miracolo" della
scampata sua morte in Piazza San Pietro, il 13 maggio 1981, per
opera del turco Alì Agca.