EDITORIALE di P.
Amedeo De Francesco
E' PASQUA
Spontaneamente esclamiamo : finalmente!
Forse perché è trascorso un altro inverno che ci ha fatto vivere
chiusi nelle nostre abitazioni nel clima tipico di malinconia per le
giornate più corte e prive del sole; forse perché si ha sentore
della imminente stagione estiva che, con la presenza del mare nelle
nostre parti, è più sentita e vissuta; forse è per questa
atmosfera di festa, di nuovi colori, di profumi della natura e di
tutto quello che ci circonda… Forse perché è terminata la
"quaresima", tempo di "deserto", di
"ceneri", di penitenza….Sicuramente siamo felici di dire
"finalmente" è Pasqua, anche perché Cristo è risorto;
ha vinto la morte e per la Sua Risurrezione, ha sconfitto il
peccato.
Al sorgere del "primo giorno dopo il Sabato", senza
bisogno di aiuto umano, Cristo è tornato tra di noi vivo, reale,
vero, glorioso e trionfante. La fredda pietra del sepolcro ha tenuto
prigioniero il corpo di Gesù solo tre giorni, e incompleti: dal
Venerdì santo alla Domenica di Pasqua. Poi quel Sepolcro, anche se
reliquia gelosamente custodita, è rimasto vuoto per sempre: Cristo
non vi è più entrato perché regna glorioso in mezzo a noi.
Lo testimonia la fede ed è la consolante verità che ci apre il
cuore alla visione del cielo; lo afferma la storia che da ormai
duemila anni segna il passo alla testimonianza vivente di milioni di
martiri e santi!
Sul sepolcro di Cristo, si era sentenziato la ferale notizia:
"è morto ed è sepolto"; dal cielo un angelo, alla
Maddalena e alle Pie donne, annunzia "Voi cercate Gesù Nazareno,
il crocifisso?…….Non è più qui, è risorto! (Mc. 16,6). Lui
stesso, la sera di quel "primo giorno dopo il Sabato",
apparve agli Apostoli, rinchiusi pieni di paura e trepidazione nel
Cenacolo dicendo loro "Pace a voi". Era Lui, era il
Maestro, era Gesù Risorto: nessuno poteva dubitarne!
Volgiamo lo sguardo a questo giorno solenne, uno sguardo alla vita
trascorsa per "passare" ad una vita più unita a quella
del Risorto! La gioia che la Pasqua fa sentire al nostro cuore, ci
accompagni anche nelle ore possibili di disagio, di sofferenza e di
tristezza del domani. Un domani, dove la luce della fede del
Risorto, porti duratura risurrezione dalla vita di peccato alla vita
della Grazia.
A tutti una BUONA PASQUA nel nome del Signore!