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L'Eco di San Giuseppe  Mensile religioso e di cultura - Aprile 2001- SOMMARIO

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EDITORIALE di P. Amedeo De Francesco

E' PASQUA
Spontaneamente esclamiamo : finalmente!
Forse perché è trascorso un altro inverno che ci ha fatto vivere chiusi nelle nostre abitazioni nel clima tipico di malinconia per le giornate più corte e prive del sole; forse perché si ha sentore della imminente stagione estiva che, con la presenza del mare nelle nostre parti, è più sentita e vissuta; forse è per questa atmosfera di festa, di nuovi colori, di profumi della natura e di tutto quello che ci circonda… Forse perché è terminata la "quaresima", tempo di "deserto", di "ceneri", di penitenza….Sicuramente siamo felici di dire "finalmente" è Pasqua, anche perché Cristo è risorto; ha vinto la morte e per la Sua Risurrezione, ha sconfitto il peccato.
Al sorgere del "primo giorno dopo il Sabato", senza bisogno di aiuto umano, Cristo è tornato tra di noi vivo, reale, vero, glorioso e trionfante. La fredda pietra del sepolcro ha tenuto prigioniero il corpo di Gesù solo tre giorni, e incompleti: dal Venerdì santo alla Domenica di Pasqua. Poi quel Sepolcro, anche se reliquia gelosamente custodita, è rimasto vuoto per sempre: Cristo non vi è più entrato perché regna glorioso in mezzo a noi.
Lo testimonia la fede ed è la consolante verità che ci apre il cuore alla visione del cielo; lo afferma la storia che da ormai duemila anni segna il passo alla testimonianza vivente di milioni di martiri e santi!
Sul sepolcro di Cristo, si era sentenziato la ferale notizia: "è morto ed è sepolto"; dal cielo un angelo, alla Maddalena e alle Pie donne, annunzia "Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso?…….Non è più qui, è risorto! (Mc. 16,6). Lui stesso, la sera di quel "primo giorno dopo il Sabato", apparve agli Apostoli, rinchiusi pieni di paura e trepidazione nel Cenacolo dicendo loro "Pace a voi". Era Lui, era il Maestro, era Gesù Risorto: nessuno poteva dubitarne!
Volgiamo lo sguardo a questo giorno solenne, uno sguardo alla vita trascorsa per "passare" ad una vita più unita a quella del Risorto! La gioia che la Pasqua fa sentire al nostro cuore, ci accompagni anche nelle ore possibili di disagio, di sofferenza e di tristezza del domani. Un domani, dove la luce della fede del Risorto, porti duratura risurrezione dalla vita di peccato alla vita della Grazia.
A tutti una BUONA PASQUA nel nome del Signore!

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