Home Page
i Passionisti della Provincia dell'Addoloratai Passionisti della Provincia dell'Addolorata     indirizzo Sede Provinciale
Vai alla Home Page inviaci un messaggio
L'Eco di San Giuseppe Mensile religioso e di cultura - Marzo 2001  

<< AVANTI     INDIETRO >>

EDITORIALE
Il 19 marzo 1961 è una data memorabile ed indimenticabile per monsignor Antonio Napoletano, attuale Vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca. E’ il giorno, infatti, della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta a Pagani (Sa) nell’annuale ricorrenza della solennità di San Giuseppe, sposo castissimo della Beata Vergine Maria. Giorno "classico" negli istituti di vita consacrata e nelle diocesi per ordinare sacerdoti giovani seminaristi o studenti teologi. E così per rinnovare una tradizione consolidatesi nel tempo anche monsignor Napoletano, in coincidenza con il 40 anniversario sacerdotale, ordinerà presbitero il giovane diacono Valentino Simoniello della comunità parrocchiale di Lauro di Sessa Aurunca. Due storie di un unico progetto d’amore che trova la sua sorgente nel Signore che chiama, nei modi e nei tempi a lui solo noti, tanti giovani a seguirlo sulla vita della perfezione evangelica e nel servizio sacerdotale.
Quarant’anni di vita sacerdotale, tanti sono quelli che ricorda il Vescovo di Sessa Aurunca, il prossimo 19 marzo, sono una tappa importantissima per una persona consacrata. A maggior ragione per monsignor Napoletano che ha avuto il dono della pienezza del sacramento dell’ordine presbiterale con l’elevazione alla dignità di Vescovo e di pastore di una chiesa particolare, quella sessana, alla cui guida lo ha destinato il Santo Padre Giovanni Paolo II. Era il 16 novembre 1994 quando lo eleggeva a guida della comunità diocesana sessana ed era il 6 gennaio 1995, solennità dell’Epifania, quando, in San Pietro, personalmente lo consacrava vescovo.La storia della vocazione sacerdotale di monsignor Antonio Napoletano la conosce soprattutto il Signore, ma anche il suo cuore e quanti lo hanno seguito nel suo itinerario di formazione e preparazione. Itinerario che monsignor Napoletano ha iniziato nella sua famiglia d’origine e proseguito in un istituto religioso prestigioso (nell’ultimo concistoro il Papa ha creato due nuovi Cardinali della famiglia redentorista), i Padri Redentoristi, fondati dal santo Vescovo, dottore della Chiesa, Alfonso de’ Liguori.
Monsignor Antonio Napoletano è nato a Nocera Inferiore (Sa) l’8 giugno 1937, nella Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno. Avvertita chiaramente la chiamata alla vita consacrata e sacerdotale entra nella Congregazione del SS. Redentore, dove segue tutto l’iter formativo per giungere al sacerdozio. Negli anni successivi, oltre ad insegnare agli studenti, padre Antonio Napoletano, tra i Redentoristi ha svolto molteplici uffici, tra cui quelli di Superiore Provinciale e di Rettore del santuario di San Gerardo a Majella di Materdomini. Ma il suo impegno maggiore l’ha profuso nella predicazione itinerante e nelle missioni popolari e "ad gentes". Persona umile, dal cuore grande e generoso, sa commuoversi davanti al dolore delle persone ed interviene, nelle sue possibilità, per risolvere i tanti problemi della gente. In poche parole, un verso sacerdote, che sa conciliare la vita contemplativa con quella attiva, privilegiando la prima, senza trascurare la seconda.
Ed il tutto in una costanza di servizio a Cristo, alla Chiesa, al suo istituto religioso, che fissa, per ora, la sua esperienza sacerdotale sul numero 40. "Nel suo strato più profondo, ogni vocazione - ha scritto il Papa in occasione del suo 50 di sacerdozio- è un grande mistero, è un dono che supera infinitamente l’uomo. Ognuno di noi sacerdoti lo sperimenta chiaramente in tutta la sua vita. Di fronte alla grandezza di questo dono sentiamo quanto siamo ad esso inadeguati". Per questa fausta ricorrenza, che segna per il Vescovo di Sessa una tappa importante della sua vita sacerdotale, l’intera comunità diocesana si è mobilitata per festeggiare in modo degno l’attuale pastore della Diocesi. Certamente, non sarà l’ultima, né la penultima, ma la prima, da vescovo, di una lunga serie di celebrazioni sacerdotali nella Diocesi di Sessa Aurunca, finalizzate a rendere lode al Signore per aver chiamato padre Antonio Napoletano alla sua sequela, mediante la via stretta dei consigli evangelici e mediante il servizio pastorale nell’ordine presbiterale.

VITA DELLA CHIESA
Da tutta la Diocesi gli auguri al neo-cardinale Crescenzio Sepe di Antonio Rungi
Tra i primi quarantaquattro cardinali del nuovo millennio c’è anche un casertano. Si tratta di monsignor Crescenzio Sepe, originario di Carinaro, nella Diocesi di Aversa. E’ stato Giovanni Paolo II a "creare" il nuovo cardinale, insieme agli altri 43, nel corso del concistoro ordinario pubblico del 21 febbraio scorso sul sagrato della Basilica San Pietro in Vaticano.
La nostra diocesi di Sessa Aurunca gioisce profondamente per questo grande dono che il Santo Padre ha voluto fare alla Metropolia di Napoli ed, in particolare, alla chiesa aversana.
Da queste colonne giungano al neo-cardinale, monsignor Crescenzio Sepe, gli auguri più sinceri di tutta la comunità ecclesiale sessana, a partire dal Vescovo, monsignor Antonio Napoletano fino ad ogni sacerdote, religioso e fedele della nostra diocesi.
Ho avuto modo di conoscere, per la prima volta, monsignor Crescenzio Sepe durante l’incontro internazionale di tutti i sacerdoti a Fatima, promosso dalla Congregazione per il Clero, in preparazione al Grande Giubileo. Fu allora che ebbi modo di conoscere l’affabilità di questo vescovo, la sua umiltà e semplicità nell’accostarsi a tutti e nell’essere "uguale" agli altri anche nelle cose più semplici da farsi, come ritrovarsi insieme, dopo cena, per un momento di distensione. Altre volte ho incontrato monsignor Sepe e l’impressione è stata sempre la medesima: una persona umile e disponibile, tipica della nostra terra.
Il curriculum vitae che ha portato monsignor Sepe alla nomina a Cardinale è davvero "invidiabile". Nato il 2 giugno del 1943 a Carinaro (Ce), dopo gli studi medi e ginnasiali compiuti al Seminario di Aversa, frequenta i corsi di filosofia presso il Pontificio Seminario Regionale di Salerno e quelli di teologia presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore. Viene ordinato sacerdote il 12 marzo 1967. Pluri-titolato (Laurea in teologia, licenza in diritto canonico alla Pontificia Università Lateranense; Laurea in Filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma) ha insegnato varie discipline teologiche ed ha pubblicato una serie di libri a carattere teologico. Nel 1972 entra nella carriera diplomatica vaticana e viene destinato al servizio in Brasile. Qui si impegna, soprattutto, a servizio dei poveri e degli ultimi, lasciando nella Terra di Santa Cruz una testimonianza davvero esemplare. Chi, infatti, viene da ambienti poveri sa meglio accostarsi ai veri poveri.
Rientrato in Italia continua a ricoprire uffici prestigiosi presso la S. Sede. Il 2 aprile è nominato da Giovanni Paolo II arcivescovo titolare di Grado e segretario della Congregazione per il clero. Il 3 novembre 1997 è nominato dal Santo Padre Presidente del Comitato centrale del Giubileo, attestato di ampia fiducia . In ragione anche delle sue straordinarie dote organizzative, monsignor Crescenzio Sepe è stato creato cardinale da Giovanni Paolo II, a soli 58 anni, per il bene di tutta la Chiesa. Per la provincia casertana un doppio dono, perché anche questa terra, forse spesso dimenticata, oggi può dire, con "santo orgoglio", di avere anch’essa un "Principe" della Chiesa.

Copyright ? No Grazie:
diffondete, stampate e utilizzate il contenuto di questo sito
Risoluzione: 800 x 600
Carattere: piccolo
Commenti e suggerimenti:
i Passionisti della Provincia dell'Addolorata
Progettazione e Realizzazione:
pasquale della ragione
Prima versione:
Dicembre 2000
Organizzazione: ACSMAM
Associazione Culturale Santa Maria Ai Monti