Convento dei Passionisti e Chiesa di san Gabriele
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CONGREGAZIONE DELLA PASSIONE
PROVINCIA RELIGIOSA DELL'ADDOLORATA - DOL
(Basso Lazio, Campania e Vicariato in Brasile)
San Paolo della Croce, il nostro Fondatore

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cartolina del Lungomare con il Convento
cartolina del Lungomare con il Convento

Veduta del Convento dal mare
Veduta del Convento dal mare

Facciata della Chiesa (particolare)
Facciata della Chiesa (particolare)

san Paolo della Croce
san Paolo della Croce
santa Gemma Galgani
santa Gemma Galgani
Croce Ricordo sul Lungomare di Casamicciola (1903)
Croce Ricordo sul Lungomare di Casamicciola (1903)

I Passionisti di Casamicciola nel ricordo del 50° anniversario della loro chiesa

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Nel 1951 i lavori furono ripresi e cominciarono a proiettarsi verso la fase finale. Così dopo un lungo travaglio spirituale, dopo aver superato il mare agitato delle passioni umani, spuntò l’alba radiosa del 28 Febbraio 1953.
Alla presenza del Sindaco, dei principali uomini del paese, il Vescovo Passionista Padre Elia Salazar, circondato da un vasto stuolo di religiosi e di fedeli, benedì solennemente il nuovo Tempio, mentre nell’aria ancora risuonavano le calde parole del Rev. Padre Ettore Albino, Gesuita, che, per tre giorni, aveva elogiato l’opera apostolica dei Padri passionisti.
Ora la Chiesa si presentava in tutta la sua solennità all’ammirazione dei fedeli. Una struttura classica, piena di luce, con la speciosità delle sue colonne, dei suo capitelli, dei suoi stucchi. Opere eseguite con arte dal Signore Raffaele Russo e figlio da Miano (NA) sempre sotto il disegno e la direzione dell’Ing. Prof. Giuseppe Esposito.
Brillava il pavimento a getto di cemento con riquadrature in marmo. Nel catino si ergeva solenne l’altare maggiore, la balaustra ed il trono di marmoreo di S. Gabriele dell’Addolorata, opera della Ditta Soldolini di Massa Carrara. Svettava al suo fianco un classico campanile che, successivamente, il 2 Maggio 1954 e successivamente venne adornato dalla presenza di tre sonori sacri bronzi, opera della Ditta Carmine Capezzuto di Napoli. Sulla guglia del medesimo dominava una bellissima statua della Vergine Immacolata opera e regalo di Luigi Mennella di Casamicciola.
All’entrata del tempio, a destra della struttura, si ergeva solenne l’oggetto più caro ai Passionisti ed al loro Fondatore: un artistico a grande Crocifisso. Le braccia di questo nuovo Tempio Sacro che, negli anni, avevano accolto nella fede una fiumana di anime assetate di pace e d’amore, hanno avuto la gioia di stringere, in un alone di gloria, le spoglie mortali del Fondatore "S. Paolo della Croce" e del giglio del Gran Sasso "S. Gabriele dell’Addolorata": Padre e Figlio quasi per suggellare, con la loro presenza, la gioia per la stabile dimora dei Passionisti in quest’Isola d’incanto.

Le spoglie mortali del Santo Fondatore giunsero nell’Isola il 14 Giugno 1969. Furono accolte da una folla immensa di fedeli provenienti da tutta l’Isola, dalle Autorità Religiose, Civili e Militari, tra un tripudio di suoni, di canti, di spari. Sbarcava sul nuovo molo, ancora in costruzione, che il Sindaco Castagna, nella foca del suo discorso, s’impegnava di intitolarlo al Santo.
Il Sindaco, nel suo vibrante saluto additava al santo come primo passeggero che sbarcava nel nuovo molo, apportatore di un messaggio di amore e di pace ed auspicio di benedizione per la prosperità ed il progresso di Casamicciola Terme e dell’Isola tutta. Il Vescovo di Ischia, Sua Eccellenza Dino Tommasini, a suo volta si rallegrava perché con la Sua visita nell’Isola, S. Paolo della Croce, che già era conosciuto ed amato per l’opera e l’attività dei suoi figli, acquistava nuovo titolo tra i santi amici e protettori dell’Isola.
Poi le spoglie gloriose furono trionfalmente portate nella nuova Chiesa ed entrando tra quelle mura e contemplando misticamente tutto il bel complesso architettonico, dall’alto dei cieli, il Suo cuore gioì e sembrava sussurrare ai suoi figli di ieri e di oggi le belle parole di speranza che, un dì lontano, rivolse alla Comunità travagliata di Ceccano: "Alle volte accade che scagliandosi dalle nuvole un gran fulmine, colpisce in un monte spogliato ed ecco che scopre una miniera d’oro"…. Il Signore dal travaglio caverà un gran bene" S.I. 998-49
Sulla scia della presenza nell’Isola delle spoglie mortali del Fondatore,
32 anni dopo, sbarcarono nell’Isola le tante attese spoglie mortali di uno dei Suoi figli, tanto amato dai fedeli cristiani: "S. Gabriele dell’Addolorata".

La sera del 12 Febbraio 2002, il Suo corpo sbarcò in un alone di Fede e di amore sul pontile "Aragonese" di Ischia accolto dalle Autorità Religiose, Civili e Militari insieme ad una fiumana di popolo.
Nella cattedrale cuore della spiritualità della Diocesi ricevette l’omaggio del Vescovo del clero secolare e religioso e di una continua presenza dei fedeli. Dalla Sua Urna dorata sembrava che il Santo benedicesse la schiera dei devoti che a Lui si rivolgevano con Fede ed Amore ed accarezzasse, con il Suo sorriso di cielo, l’enorme presenza dei bambini, che, incantati, Lo ammiravano. 
Nel pomeriggio del giorno seguente, 13 Febbraio, le spoglie mortali del Santo, via mare, furono portate a Casamicciola accolte sempre con intensa Fede dal popolo e, in mezzo a due ali di fedeli, si avviò verso la Chiesa dei Suoi Confratelli, per prendere fisicamente possesso di quel tempio, che i Padri Passionisti, con tanti sacrifici, amore, sofferenze, avevano costruito e, con amore fraterno, a Lui avevano dedicato.

Nel 50° anniversario della benedizione della loro Chiesa, i Padri Passionisti innalzano con Fede il loro animo a Dio che, nei misteriosi disegni della Sua Divina Provvidenza, dirige gli avvenimenti umani e saprà ricavare sempre dal male il bene.
Facendo poi propria l’esortazione paolina "grati estote" aprono i loro cuori alla riconoscenza verso tutti coloro che hanno contribuito con aiuti finanziari, con preghiere e con amore sincero all’attuazione dell’opera.
Memori, infine, dei sacrifici e delle sofferenze dei padri della prima ora, si tuffano nel passato per elogiare la loro costanza e la loro fiducia in Dio. Vivono il presente con lo sguardo rivolto al futuro e, in quest’ottica s’impegnano a continuare la loro opera evangelizzatrice al servizio della Chiesa locale con l’unico intento di portare, sotto il simbolo della Croce, Dio alle anime e le anime a Dio.

P. Marco Caprio, passionista
Convento dei Passionisti - Casamicciola - Ischia (NA)
10 febbraio 2003

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