23/12/00 - Biblioteca dei Passionisti di Napoli - Inaugurazione della nuova sede

Intervento del Prof. Francesco Russo
(Associazione dei Bibliotecari Ecclesiastici Italiani)

il Ruolo - i Servizi - i Problemi - il Futuro

I problemi delle biblioteche ecclesiastiche
E' un dato di fatto che le biblioteche ecclesiastiche, depositarie di una tradizione secolare, pur nella diversificazione tipologica, sono entrate nel nuovo millennio con molti antichi problemi non risolti. Da quelli non secondari relativi alle fonti di sostentamento a quelli fondamentali della fedeltà alle proprie specifiche caratterizzazioni culturali. A queste questioni aperte da sempre si aggiungono, per interrogare la coscienza di oggi, le domande che giungono dalla crescente sensibilità contemporanea nei confronti dei beni culturali. Alle pressanti domande che ci vengono dalla società, non tutte le biblioteche ecclesiastiche sono in grado di dare una riposta adeguata, soprattutto per mancanza di risorse economiche.
Apro una breve parentesi: non tutti sanno che il 12 aprile, a Roma, è stato firmato l'ampliamento del concordato che consentirà tra non molto di preparare dei progetti di ampio respiro con la quasi certezza degli aiuti da parte dello stato. Lo stato si è reso conto che i beni culturali non sono rappresentati solo dal palazzo o dalla statua, ma soprattutto dal bene librario, che spesso ha sede nelle biblioteche ecclesiastiche.
Questo ci aiuterà a risolvere il grosso problema dei furti. Non tutti sanno che il 77% dei furti commessi nelle biblioteche italiane avviene purtroppo in quelle ecclesiastiche. Esse sono i grandi fornitori degli antiquari e dei librari, perché il patrimonio è poco tutelato; sappiamo anche bene che il furto del libro non fa notizia, quindi i ladri possono rubare tranquillamente senza che nessuno ne sappia mai niente. Come possiamo intervenire per fermare questa emorragia? Magari per i testi antichi con la microfilmatura, ecco qui si conserva un codice del 1400, lo vedrete esposto.
E' chiaro che quel codice servirà agli studiosi ma non potrà essere dato in consultazione se non attraverso la microfilmatura. L'altro problema è quello dell'antitaccheggio che non risolve totalmente ma se non altro scoraggia chi viene in biblioteca per rubare. Il furto in biblioteca è un furto su commissione fatto da esperti, altrimenti si corre il rischio di portarsi un camion di libri senza recuperare nemmeno i soldi per pagare l'autista. Fermo restando il diritto d'autore e tutto il rispetto delle leggi, alcuni testi possono essere fotocopiati, rilegati e dati in lettura. 
Altro problema è quello del restauro, un problema molto serio perché al restauro si arriva alla fine, si arriva quando già l'ammalato è grave, sta per morire, ed ecco perché chi vige, chi opera in una biblioteca, deve essere in grado di riconoscere quando un libro è ammalato ed ha bisogno di un intervento e prima dell'intervento bisogna curarlo, tutelarlo e per tutelare il libro non bisogna semplicemente spolverarlo, bisogna guardare gli ambienti, tenere conto soprattutto dell'umidità. Ma sicuramente una grossa mano e un freno enorme può dare a tutto questo la catalogazione informatica. 
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