Gli Auguri del Superiore Provinciale
Carissimi Amici,
vi giunga il mio caldo augurio per le prossime feste a voi e a tutti i vostri
cari.
I vostri cuori si trovino Aperti per accogliere il Figlio di Dio che, nascendo
duemila anni fa in una povera grotta, s'è presentato con i lineamenti umani:
divenuto uomo, in tutto simile a noi, ma senza peccato. I pastori, gli uomini più
semplici di quel tempo, accorsero alla grotta e poterono contemplare i
lineamenti umani di Dio. Per questo li consideriamo fortunati.
Noi possiamo, però, essere più fortunati, se sappiamo contemplare con gli
occhi della fede Gesù presente tra noi nei lineamenti del volto di ogni uomo,
specialmente di quelli sfigurati per te sofferenze causate dalla violenza, dalla
prepotenza, dai soprusi, dallo sfruttamento.
Ma la contemplazione nostra non si fermi solo alle fattezze del volto, ma veda
nel Natale la benignità del Padre dei cieli che invia suo Figlio per dare
compimento alle profezie messianiche. Gesù, intanto, è l'Unto nello Spirito,
solidale con tutti quelli che soffrono sotto il giogo dell'oppressione e il peso
di tutto quanto disumanizza o attenta alla dignità della persona. La nostra
contemplazione ci spinga a imitare la benignità del Padre e la solidarietà del
Figlio verso ogni uomo.
Allora per noi sarà Natale e vivremo con gioia l'essere amati da Dio.
Questa gioia riempia I vostri animi e renda caloroso il clima delle vostre
famiglie.
Con fraterno affetto in Cristo Gesù vi saluto uno ad uno.
P. Stanislao Renzi
Superiore Provinciale
Andate, con la vostra fede
incendiate il Mondo!
"Fratelli e Sorelle carissimi, prima che ritorniate per strade diverse
alle vostre Chiese particolari, desidero compiere un gesto simbolico a cui
annetto speciale importanza: desidero consegnarvi il volume dei testi
conciliari. Nell'alto magistero di questi documenti, in particolare nelle
quattro grandi Costituzioni, sono stati offerti semi e orientamenti di vita
capaci di fecondare ancora oggi la Chiesa e il mondo. Accogliete questi testi
come un testimone da trasmettere alle nuove generazioni di laici impegnati,
affinché l'evento singolare del Vaticano II continui ad essere, anche nel terzo
millennio, passaggio dello Spirito nella sua Chiesa ".
Giovanni Paolo II
26 novembre 2000,
Giubileo dell'Apostolato dei Laici
Napoli: Incontro tra il
vecchio e nuovo direttivo
Domenica 25 novembre u.s.; Ci siamo incontrati, vecchio e nuovo Direttivo,
convocati eccezionalmente dal Provinciale P. Stanislao Renzi, presso il Ritiro
di S. Maria ai Monti in Napoli, per fare il punto della situazione sulla nostra
associazione che sembra accusare qualche battuta d'arresto. Ciò è dovuto,
forse, dalla mancanza di figure trainanti, come quella di padre Giovanni
Cipriani, impegnato ormai nella missione del Brasile: a lui il nostro augurio e
l'affetto fratello, affinché il suo apostolato sia fecondo e generoso; a noi il
dovere di non fare naufragare qualcosa di valido, fondato qualche anno fa con lo
stesso entusiasmo e sacrificio.
Facilmente si è potuto incorrere nell'errore di identificare l'Associazione con
chi la rappresentava, senza tenere conto che essa è costituita ed è nata da ex
alunni passionisti, a cui bastava partecipare anche in silenzio, pur di sentirsi
dentro il senso di appartenenza a questa meravigliosa Famiglia passionista.
Il venir meno di figure trainanti non vuol dire che noi non ci siamo o che è
venuto meno il motivo iniziale, vuol dire che "la palla" è passata a
noi m modo più diretto, più personale di prima. Ognuno deve farsi partecipe,
come può, in modo più maturo e personale per ravvivare la "nostra
Associazione Il P. Provinciale ci ha accolti e ascoltati con paterna
sollecitudine e ha condiviso alcune nostre richieste: - una seconda guida più
giovane e dinamica; - la sede più vicina alla maggioranza dei soci; - una
pagina riservata all'ASEAP sulla rivista PMP; - disponibilità di incontrarci
quando vogliamo, anche a piccoli gruppi.
La calorosa accoglienza è stata sancita poi dall'ottimo pranzo offertoci dalla
comunità: un momento di condivisione con i padri con cui abbiamo ricordato i
tempi del passato. Tutto questo ci fa pensare che il legame è ancora vivo e
profondo; è compito nostro renderlo palese e autentico.
Con l'augurio di un pronto risveglio, il Direttivo saluta e augura a tutti voi e
alle vostre famiglie ottime e serene feste natalizie.
Franco Silvestre
presidente ASEAP
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