Un cuore che non riesce a staccarsi dalla culla di
Betlem.
Una penna che scrive principalmente di Gesù bambino. Delle mani
esperte nel modellarne esemplari di cera con relativi raffinati
vestitini.Una
santità impastata di tenerezza e candore.
E' questo l'identikit del beato Lorenzo Salvi.E poi lacrime vere perché in età avanzata non riesce più
per il tremolio delle mani a collocare i piccoli occhi di
cristallo nelle statuette di Gesù bambino: quel pianto la dice
lunga su Lorenzo da tutti amabilmente chiamato
"Lorenzino" non certo e non solo per la sua statura
esile e bassa.
BIOGRAFIA: documento tratto
dal Libro di Pierluigi Di Eugenio; Sotto la Croce appassionatamente, la santità
nella famiglia passionista; Editoriale Eco- S. Gabriele (TE); 1997; pagg. 335.