Il nome sembra richiamare la figura austera ed arcigna di un
antico anacoreta del deserto e non quella di un simpatico
giovane dei nostri giorni. Non è tra i più comuni e
forse neppure tra i più belli. Probabilmente si farà
anche fatica a ricordarlo subito.
Ma quanto a simpatia non
ha bisogno di chiedere prestiti e non deve invidiare niente a
nessuno. E così la lingua e la memoria arrivano dopo che
il cuore ha già fatto un pieno di affetto. Perché a
Grimoaldo è impossibile non volergli bene.
E' impossibile
non essere catturati dal suo fascino prepotente, dalla sua
angelica trasparenza e dalla sua giovanile freschezza. Lo
si incontra ed è subito devozione. BIOGRAFIA: documento tratto
dal Libro di Pierluigi Di Eugenio; Sotto la Croce appassionatamente, la santità
nella famiglia passionista; Editoriale Eco- S. Gabriele (TE); 1997; pagg. 335. 2002-2003
Anno Centenario della morte e 120o dalla nascita