Per evitare possibili errori di
persona lo chiamavano padre Giuseppe "quello santo".L’interessato ne provava non poca confusione; a volte
però ne rideva anche di cuore. L'altro padre Giuseppe, il suo
omonimo, non si sentiva offeso, anzi ne era quasi orgoglioso: un
confratello, canonizzato ancora vivente dalla voce comune,
portava il suo stesso nome. Poteva quindi vantare già in questo mondo un
intercessore in più presso
Dio.Perché, a
dire il vero, padre Giuseppe Pesci, "quello santo",
pur vivendo quaggiù era in continuo contatto con il cielo prima
ancora che il cielo diventasse la sua patria definitiva.
BIOGRAFIA: documento tratto
dal Libro di Pierluigi Di Eugenio; Sotto la Croce appassionatamente, la santità
nella famiglia passionista; Editoriale Eco- S. Gabriele (TE); 1997; pagg. 335.