Era sicuro.In patria lo attendevano una dolorosa via crucis e la
condanna a morte.Inutili
alcuni suggerimenti di restare in Italia."lo sono il pastore del mio gregge, ripeteva. Non
posso abbandonarlo".
A
Roma la vigilia della partenza salutando la comunità si
raccomanḍ alle preghiere di ognuno.Tutti capirono che quello era l'addio definitivo.Qualche giorno prima l'avevano visto pregare davanti
all'immagine della Madonna a Santa Maria Maggiore."Ho chiesto la grazia del martirio", aveva
confidato ad un confratello. E coś monsignor Eugenio Bossilkov, il primo ottobre
1948 torṇ in Bulgaria tra i suoi fedeli.Per incoraggiare e difendere.Fedele al suo compito di pastore fino al dono della vita.Vittima del terrore stalinista.
BIOGRAFIA: documento tratto
dal Libro di Pierluigi Di Eugenio; Sotto la Croce appassionatamente, la santità
nella famiglia passionista; Editoriale Eco- S. Gabriele (TE); 1997; pagg. 335. il 50o del MARTIRIO:
articolo pubblicato su
L'OSSERVATORE ROMANO del 16-11-02