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MISSIONE PASSIONISTA per il centenario della morte di Santa Gemma
Napoli, dal 6 al 12 aprile 2003

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Monastero delle Passioniste - Via S. Giacomo dei Capri, 78 - Napoli – Tel.: 081.546.8554
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P. Valentino Orefice ti invita a partecipare alla MISSIONE PASSIONISTA
in occasione del centenario della morte di santa Gemma.
Eventi liturgici, conferenze, mostre, incontri e colloqui
con Passionisti, Suore di S. Gemma e aspiranti passioniste
Napoli, dal 6 al 12 aprile 2003
Monastero delle Passioniste - Parrocchia S. Maria della Rotonda
PRESENTAZIONE  -  PROGRAMMA  -  AGENDA

Santa Gemma Galgani a cento anni dalla morte
11 aprile 1903 - 11 aprile 2003

  • Nascita: 12 marzo 1878 
  • Dono delle stigmate: 8 giugno 1899
  • Morte: 11 aprile 1903
  • Venerabile: 29 novembre 1931
  • Beata: 14 maggio 1933Santa: 12 maggio 1940

"Si chiamerà Gemma" disse lo zio Maurizio ufficiale medico, contemplando la nipotina dagli occhi grandi e azzurri.
"Ma non è il nome di una Santa", osservò preoccupata la mamma, Aurelia Landi, mentre stringeva forte al cuore la sua piccola. Il sacerdote, don. Olivo Di Nelli, presente al dialogo, rassicurò la mamma e contentò lo zio: "Si farà santa lei, sarà lei una Gemma del Paradiso". E così è stato.

Chi è Gemma Galgani?
Una Santa straordinaria dotata di grandi carismi e doni soprannaturali.
Nacque nei pressi di Lucca il 12 marzo 1878, a Borgo Nuovo di Capannori. Il dott. Enrico, papà di Gemma, si trasferì a Lucca dove gestiva una farmacia. Quì le cose andarono male. Per in rovescio di fortuna la farmacia e casa Galgani furono poste sotto sequestro. La povera Gemma miseria e umiliazioni. Era una ragazza vispa, intelligente, brava nello studio sempre la prima della classe.
Quando portava al papà la pagella scolastica questi le chiedeva: "Gemma, che regalo vuoi?" La piccola rispondeva: "Parlami di Gesù, della sua passione e morte". Era una vera innamorata del crocifisso, tanto da poter dire con l’apostolo Paolo: "il mio vivere è Cristo e morire per Lui è un guadagno" (cf. fil. 1,21).

Nel giorno della cresima, il 26 maggio 1885, Gesù parlò a Gemma chiedendole un grosso sacrificio: "Gemma, mi vuoi dare la mamma?" Gemma rispose: "Si, ma se prendi anche me". "No", rispose Gesù, "tu ora devi rimanere col babbo, mamma verrà in cielo con me". "Fui costretta a dire di si" Finita la messa corsi a casa. Mio Dio!!". Guardava la mamma e piangeva. In casa Galgani si pianse amaramente, ma chi riusciva a dare coraggio a tutti era lei.

"Perchè piangete? Mamma è in paradiso con Gesù". Chiedeva solo Gesù. Aveva tale confidenza con Gesù sino ad ottenere sempre tutto, specie la conversione dei peccatori e quando Gesù le diceva qualche volta di no Gemma gli diceva "Punisci me, ma perdona i peccatori. 
Io li voglio salvare tutti, Gesù". L’8 giugno del 1899 riceve il dono delle stigmate, grazia che la resero una viva immagine del Signore Crocifisso.

Ascoltiamo lei: "Mi sentii morire, sarei caduta per terra, ma la Madonna mi sorresse". Durante la preghiera sudava sangue e sul suo corpo, oltre le stigmate, apparivano anche i segni della flagellazione e della corona di spine. La vita di Gemma è piena di soprannaturale sino al punto da suscitare critiche, sospetti, accuse e calunnie, ma la verità si fa largo da se e che il Signore confermerà, tramite un santo e dotto padre passionista: Padre GERMANO RUOPPOLO, profondo conoscitore di filosofia e teologia ascetica e mistica.
Conosceva diverse lingue oltre il greco ed il latino. Nato a Vico Equense, nella penisola sorrentina, il 18 gennaio 1850, passionista dal 7 ottobre 1866, morì a Roma nella casa generalizia l’11 dicembre 1909. L’11 luglio 1995 fu dichiarato "Venerabile". 
Da saggio direttore, padre Germano studiò bene Gemma, comprendendone i doni straordinari, indirizzandola verso una santità seria e piena d’amore di Dio e del prossimo. Gemma capisce bene Padre Germano, seguendone le direttive, piena di schiettezza e sincerità impressionante, specie quando, per suo ordine scriverà l’autobiografia che chiamerà "Il quaderno dei miei peccati". Il Padre Germano ne parlerà quando scriverà la biografia di Gemma nel 1907.

La vita di Gemma è segnata da sofferenze, martirio e gioie soprannaturali che non si possono descrivere in un solo articolo.

Per che ne volesse conoscere di più ed innamorarsi di Gesù come Gemma, invitiamo a leggere la sua vita, i suoi ricordi e a partecipare, volendo, alla settimana missionaria che si terrà nella parrocchia di S. Maria della Rotonda dal 6 al 12 aprile 2003, ad opera di missionari passionisti.
Nel grande monastero delle suore passioniste, in via S. Giacomo dei Capri (NA), sarà allestita una mostra missionaria per ricordare il primo centenario della morte di S. Gemma Galgani: 11 aprile 1903 – 11 aprile 2003

Valentino Orefice C. P.

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