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Articolo inviato da P. Antonio Rungi a passionisti.org
Sarà monsignor
Mario Meini, vescovo titolare di Pitigliano-Sovana-Orbetello ad ordinare
sacerdote il giovane studente passionista padre Juan Arellano Gonzalez. La
cerimonia è prevista per sabato 28 giugno 2003, alle ore 17.00 nel
Ritiro San Giuseppe dei Passionisti, situato sul Monte Argentario.
La particolarità di questa ordinazione sacerdotale sta nel fatto
che padre Juan appartiene alla Provincia messicana di Cristo Re e da
qualche tempo collabora con l’ex-superiore generale dei Passionisti,
padre Josè Augustin Orbegozo nel Convento di San Giuseppe, dove
è stato costituito un centro culturale per l’intera Congregazione
della Passione.
Per il gioioso avvenimento giungeranno dal Messico i familiari del
prossimo novello sacerdote passionista, ma anche tanti confratelli del
giovane studente della Congregazione della Passione. La famiglia
passionista nel mondo si arricchisce così di un altro sacerdote.
E’ di questi giorni la pubblicazione delle statistiche della
Congregazione della Passione, relative all’anno 2002. I passionisti nel
mondo, oggi, sono circa 2300, distribuiti in circa 400 comunità,
nei continenti. Il contingente più consistente è quello dei
sacerdoti, essendo l’istituto per sua natura clericale e di approvazione
pontificia.
La Congregazione, oggi, è in crescente espansione soprattutto nei
paesi del Terzo Mondo o sottosviluppati; mentre si registra un calo di
vocazioni nelle nazioni occidentali ed in particolare in quelle europee.
L’ordinazione di un nuovo presbitero è sempre un motivo di
profonda gioia non solo per la famiglia passionista, ma per l’intera
chiesa, essendo il sacerdote consacrato per servire la comunità dei
credenti e fare il bene delle anime assegnate alla sua cura pastorale.
Un sacerdote di origine straniera che si consacra definitivamente a Dio
con l’ordinazione presbiterale è segno che i tempi sono cambiati
e parimenti è un monito per tutti, in Italia ed in Europa, ad
investire in più nel campo vocazionale e della preparazione alla
vita sacerdotale. Ben vengano, oggi, in Italia i missionari del Terzo e
Quarto mondo per ri-evangelizzare le comunità cristiane che si sono
distaccate progressivamente dalla pratica religiosa e che ora vogliono
riprendere il cammino della fede incontro al Signore.
Antonio
Rungi INIZIO
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