19 maggio 2003, Giffoni valle Piana. Solenni festeggianti in onore di Santa Maria a Vico  di Antonio Rungi.

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Documenti Curia DOL

 


Congregazione della Passione di Gesù Cristo

PROVINCIA "B.M.V. ADDOLORATA"
P. Antonio Rungi, Superiore Provinciale
Via S. Maria ai Monti, 330 – 80141 –Napoli
Tel. e Fax 081/7513707 – Cellulare 338/6474243

Dopo la solenne incoronazione in Piazza San Pietro, mercoledì 14 maggio 2003, la miracolosa statua della Madonna, artistica realizzazione in legno del XVII secolo, è rientrata nel suo santuario di Santa Maria a Vico, frazione di Giffoni Valle Piana. 
Una processione con alcune migliaia di persone hanno accompagnato, per oltre quatto chilometri, la statua della Madonna che dalla Chiesa dell’Annunziata, nel centro della cittadina, è stata riportata al suo originario luogo di culto. 
Domenica 11 maggio, nel tardo pomeriggio, nonostante il clima inclemente, dopo la celebrazione eucaristica, tenuta nella chiesa dell’Annunziata, presieduta dal superiore provinciale dei padri passionisti della Campania-Basso-Lazio, padre Antonio Rungi, l’intera popolazione di Giffoni e frazioni ha voluto rendere omaggio all’icona della Madonna. 
Il Superiore provinciale, prendendo spunto dalla parola di Dio della quinta domenica del tempo di Pasqua, ha sottolineato l’importanza del culto mariano per rinnovare le coscienze e le istituzioni, in particolare la famiglia, che deve riscoprire una devozione più autentica alla Madonna, imitandone le virtù e specialmente quella dell’umiltà.

Alla solenne celebrazione hanno partecipato il parroco dell’Annunziata, don Vito, ed il parroco di Santa Maria a Vico di Giffoni Valle Piana, padre Giosuè. Presenti, inoltre, le autorità civili e militari del territorio, tantissimi fedeli e devoti giunti dalle varie frazioni. Il culto verso Santa Maria a Vico è di antica data. 
Quest’anno, infatti, si celebra il millenario della costruzione del tempo cristiano dedicato alla Madonna, in un luogo di antico culto pagano, dedicato a Giunone Argiva. E proprio in questa circostanza, l’attuale parroco, padre Giosuè, passionista, in sintonia con un apposito comitato di festeggiamenti e d’intesa con l’Arcivescovo di Salerno, monsignor Gerardo Pierro, oltre a richiedere l’incoronazione della Madonna e del Bambino Gesù, avvenuta per le mani del Papa, Giovanni Paolo II, ha svolto una Peregrinatio Mariae per le principali contrade della zona e tra le città più importanti dei Monti Picentini.

Grande accoglienza e manifestazioni di culto autentico verso la Madre di Dio, dovunque è giunta la sacra immagine, soprattutto a Pontecagnano, dove una marea di fedeli ha voluto accompagnare la Madonna lungo il tratto destinato alla processione di arrivo e partenza dell’immagine.
Stesse scene un pò dovunque e nella stessa Giffoni, dove domenica sera si è concluso l’itinerario mariano che ha avuto come tematica un versetto del dialogo tra Santa Elisabetta e la Madonna: "A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me?". 
La peregrinatio è stata animata dai missionari e missionarie passioniste, che hanno aiutato il parroco, durante i vari mesi, nel lavoro pastorale spirituale connesso a simile impegnativa iniziativa, che ha avuto il plauso generale, anche per la positiva riuscita delle manifestazioni di fede in onore della Madre del Signore. Intanto, l’immagine della Madonna è esposta alla venerazione dei fedeli nel suo santuario, a croce greca, un gioiello di architettura, in passato Abbazia Agostiniana, in attesa della festa annuale del 15 agosto, quando la popolazione che prende parte alle celebrazioni è davvero innumerevoli. 
Nel contesto della festa annuale si svolge anche la sagra e la fiera in onore di Santa Maria a Vico, in Giffoni Valle Piana, che registra adesioni da ogni parte del salernitano e della Campania.

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