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Documenti Curia DOL
|
Congregazione
della Passione di Gesù Cristo
PROVINCIA "B.M.V.
ADDOLORATA"
P. Antonio Rungi, Superiore
Provinciale
Via S. Maria ai Monti, 330 – 80141
–Napoli
Tel. e Fax 081/7513707 – Cellulare
338/6474243
Dopo la solenne incoronazione in Piazza San Pietro, mercoledì 14
maggio 2003, la miracolosa statua della Madonna, artistica realizzazione
in legno del XVII secolo, è rientrata nel suo santuario di Santa
Maria a Vico, frazione di Giffoni Valle Piana.
Una processione con alcune migliaia di persone hanno accompagnato, per
oltre quatto chilometri, la statua della Madonna che dalla Chiesa dell’Annunziata,
nel centro della cittadina, è stata riportata al suo originario
luogo di culto.
Domenica 11 maggio, nel tardo pomeriggio, nonostante il clima inclemente,
dopo la celebrazione eucaristica, tenuta nella chiesa dell’Annunziata,
presieduta dal superiore provinciale dei padri passionisti della
Campania-Basso-Lazio, padre Antonio Rungi, l’intera popolazione di
Giffoni e frazioni ha voluto rendere omaggio all’icona della
Madonna.
Il Superiore provinciale, prendendo spunto dalla parola di Dio della
quinta domenica del tempo di Pasqua, ha sottolineato l’importanza del
culto mariano per rinnovare le coscienze e le istituzioni, in particolare
la famiglia, che deve riscoprire una devozione più autentica alla
Madonna, imitandone le virtù e specialmente quella dell’umiltà.
Alla solenne celebrazione hanno partecipato il parroco dell’Annunziata,
don Vito, ed il parroco di Santa Maria a Vico di Giffoni Valle Piana,
padre Giosuè. Presenti, inoltre, le autorità civili e
militari del territorio, tantissimi fedeli e devoti giunti dalle varie
frazioni. Il culto verso Santa Maria a Vico è di antica data.
Quest’anno, infatti, si celebra il millenario della costruzione del
tempo cristiano dedicato alla Madonna, in un luogo di antico culto pagano,
dedicato a Giunone Argiva. E proprio in questa circostanza, l’attuale
parroco, padre Giosuè, passionista, in sintonia con un apposito
comitato di festeggiamenti e d’intesa con l’Arcivescovo di Salerno,
monsignor Gerardo Pierro, oltre a richiedere l’incoronazione della
Madonna e del Bambino Gesù, avvenuta per le mani del Papa, Giovanni
Paolo II, ha svolto una Peregrinatio Mariae per le principali contrade
della zona e tra le città più importanti dei Monti Picentini.
Grande accoglienza e manifestazioni di culto autentico verso la Madre
di Dio, dovunque è giunta la sacra immagine, soprattutto a
Pontecagnano, dove una marea di fedeli ha voluto accompagnare la Madonna
lungo il tratto destinato alla processione di arrivo e partenza dell’immagine.
Stesse scene un pò dovunque e nella stessa Giffoni, dove domenica
sera si è concluso l’itinerario mariano che ha avuto come
tematica un versetto del dialogo tra Santa Elisabetta e la Madonna:
"A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me?".
La peregrinatio è stata animata dai missionari e missionarie
passioniste, che hanno aiutato il parroco, durante i vari mesi, nel lavoro
pastorale spirituale connesso a simile impegnativa iniziativa, che ha
avuto il plauso generale, anche per la positiva riuscita delle
manifestazioni di fede in onore della Madre del Signore. Intanto, l’immagine
della Madonna è esposta alla venerazione dei fedeli nel suo
santuario, a croce greca, un gioiello di architettura, in passato Abbazia
Agostiniana, in attesa della festa annuale del 15 agosto, quando la
popolazione che prende parte alle celebrazioni è davvero
innumerevoli.
Nel contesto della festa annuale si svolge anche la sagra e la fiera in
onore di Santa Maria a Vico, in Giffoni Valle Piana, che registra adesioni
da ogni parte del salernitano e della Campania.
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