23 marzo 2003, Ischia (NA). I passionisti da 50 anni a Casamicciola nell’attuale struttura conventuale. di Antonio Rungi | ||
PassioNews
|
Mezzo secolo di presenza nell’Isola verde per annunciare il Verbum
Crucis, carisma specifico di S. Paolo della Croce, fondatore dei
passionisti. La storia della presenza missionaria dei passionisti nell’Isola
d’Ischia ha inizio nei primi decenni del secolo XX, nell’anno
1930. In cinquant’anni di attività apostolica e missionaria nell’attuale
struttura, i passionisti hanno prestato un servizio qualificato e generoso
alla chiesa locale, in attività tipiche dell’istituto.
Particolarmente grato per l’opera che svolgono i passionisti su tutta l’isola
è l’attuale vescovo diocesano, monsignor Filippo Strofaldi. La stessa casa religiosa è diventata punto di riferimento della
pastorale turistica, soprattutto nei mesi estivi. Luogo di accoglienza,
aperto non solo ai religiosi e a preti, ma anche ai laici, che qui trovano
l’opportunità di trascorrere una vacanza salutare a contatto con
la bellezza della natura e vicini ai figli spirituali di San Paolo della
Croce. Ma la presenza più incisiva dei passionisti, da un punto di
vista pastorale, sull’intera isola d’Ischia sta nella predicazione
itinerante e soprattutto nella diffusione del culto a San Gabriele dell’Addolorata.
Qui esiste una Congrega intitolata al giovane santo passionista,
compatrono della gioventù italiana, che ben opera per far conoscere
la spiritualità di questo giovane religioso seguace di san Paolo
della Croce e innamorato della Vergine Addolorata., tanto da far giungere
qui le sacre scoglie del Santo lo scorso anno. Tra missioni popolari, novenari, settenari, tridui, panegirici ed altre
forme di predicazione itinerante, i passionisti hanno lasciato il segno
della loro azione apostolica in tutti i comuni dell’Isola Verde. Ne
è prova il fatto che ovunque si incontrano le Croci ricordo della
missione popolare predicata dai passionisti in oltre 70 anni di presenza
stabile a Casamicciola. Napoli, 23/3/2003, ore 19,30 L’addetto stampa della Curia provinciale |