22 marzo 2003, Airola (Bn). La Chiesa dell’Annunziata, cuore e centro della spiritualità mariana. di Antonio Rungi

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Documenti Curia DOL


Congregazione della Passione di Gesù Cristo

PROVINCIA "B.M.V. ADDOLORATA"
P. Antonio Rungi, Superiore Provinciale
Via S. Maria ai Monti, 330 – 80141 –Napoli
Tel. e Fax 081/7513707 – Cellulare 338/6474243

E’ sicuramente l'edificio sacro più importante di Airola, cittadina in Provincia di Benevento, situata nella Valle Caudina, ma anche il cuore ed il centro della spiritualità mariana degli airolani. 
Si tratta dell’artistica Chiesa dell'Annunziata, che fu costruita nel 1562 su una precedente chiesetta della seconda metà del XIII secolo, e che venne arricchita nel XVlll secolo, della sagrestia, di un elegante campanile, iniziato nel 1755, e soprattutto della bella facciata. Quest'ultima venne edificata, secondo il progetto del noto architetto Luigi Vanvitelli, autore della Reggia di Caserta, tra il 1778 e il 1786.
Il valore dell'intervento architettonico risultò subito evidente. In una interessante "Descrizione della chiesa Santissima Annunziata giusta il suo stato nel 1835", si diceva: "la facciata è graziosa e proporzionata ne' suoi dettagli, eseguita in travertino di grossi pezzi e di miglior qualità della pietra del campanile. 
Forma due ordini, il primo dorico e il secondo ionico con pilastri binati e termina con un frontone triangolare: su' pilastri angolari del prim'ordine sono innalzate due statue di marmo di Carrara rappresentanti la Fede e la Speranza".

All'epoca del Vanvitelli è dovuto anche l'atrio a tre arcate integrato nel corpo della chiesa e "rivestito di buoni stucchi", secondo la già citata "Descrizione", nonché il severo finestrone con balaustra e il timpano triangolare che completano il prospetto. 
L'interno della chiesa è a pianta basilicale, con abside preceduta da una armoniosa balaustra, mentre un'agilissima cupola, con lanterna sovrasta l'incrocio del transetto, La navata centrale. molto più alta e più larga delle laterali, è decorata da un ordine architettonico corinzio sovrastato da un ordine composito, Notevole è il soffitto ligneo costruito nel 1632 secondo un modello a cassettoni sagomati, nei cui riquadri centrali si ammirano le tele di Paolo Domenico Finoglia, raffiguranti La sposa dei sacri cantici, L'Annunciazione e l'Immacolata Concezione, Le navate laterali. come ricorda la "Descrizione" del 1835. "han le volte a croci rivestite di stucchi a fogliami; e vi son dieci altari o cappelle, cioè cinque per ogni nave".

La decorazione della chiesa è completata da un importante insieme di dipinti, tra i quali spiccano, oltre a un'anonima Annunciazione quattrocentesca, la Natività della Vergine e la Madonna con Bambino e Santi di Teodoro d'Errico, nome italianizzato dei belga Dirck Hendricsz, attivo in Campania tra il 1574 e il 1606, l' Assunzione della Vergine di Francesco Curia, datata 1602 e l' Adorazione dei Magi di Pietro Negroni. 
Di berniniana memoria sono il bellissimo lavabo marmoreo, collocato nella stanza attigua alla sagrestia e le due acquasantiere seicentesche collocate all'inizio della navata centrale. II monumentale altare a spalliera, il pulpito e la sontuosa cantoria , completano la dotazione artistica della Chiesa.

In simile scenario di arte, culto e fede, oggi, opera la parrocchia di San Giorgio Martire, protettore della città. Ma la Chiesa dell’Annunziata è punto di riferimento spirituale per tutti gli airolani, soprattutto nelle grandi feste cittadine, come la Festa patronale della Madonna Addolorata, La Festa di san Giorgio Martire e la Festa di Santa Maria Goretti. 
Motivo di orgoglio per tutta la città, nonostante le numerose ed artistiche chiese che sono ancora funzionanti, la Chiesa arcipretale dell’Annunziata rimane la chiesa più amata dagli airolani. Qui si svolgono le funzioni religiose più solenni, data anche la capienza del luogo di culto. Dopo il terremoto del 1980, che provocò gravi danni, la Chiesa attende la definitiva ristrutturazione, anche se non ha mai interrotto di funzionare per la comunità parrocchiale e cittadina. 
In occasione dell’annuale festa dell’Annunziata, del 25 marzo, tale luogo di culto è motivo di richiamo per celebrare degnamente la Madre del Signore, con la semplice espressione, fissata nella sigla, AGP "Ave Gratia Plena" che campeggia in vari posti del monumentale ed artistico edificio di culto.

Napoli, 22/3/2003, ore 16,30

 L’addetto stampa della Curia provinciale

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