PassioNews
www.passionisti.org/passionews
Sommario
Documenti Curia DOL
|
Congregazione
della Passione di Gesù Cristo
PROVINCIA "B.M.V.
ADDOLORATA"
P. Antonio Rungi, Superiore
Provinciale
Via S. Maria ai Monti, 330 – 80141
–Napoli
Tel. e Fax 081/7513707 – Cellulare
338/6474243
E’ sicuramente l'edificio sacro più importante di Airola,
cittadina in Provincia di Benevento, situata nella Valle Caudina, ma anche
il cuore ed il centro della spiritualità mariana degli airolani.
Si tratta dell’artistica Chiesa dell'Annunziata, che fu costruita nel
1562 su una precedente chiesetta della seconda metà del XIII
secolo, e che venne arricchita nel XVlll secolo, della sagrestia, di un
elegante campanile, iniziato nel 1755, e soprattutto della bella facciata.
Quest'ultima venne edificata, secondo il progetto del noto architetto
Luigi Vanvitelli, autore della Reggia di Caserta, tra il 1778 e il 1786.
Il valore dell'intervento architettonico risultò subito evidente.
In una interessante "Descrizione della chiesa Santissima Annunziata
giusta il suo stato nel 1835", si diceva: "la facciata è
graziosa e proporzionata ne' suoi dettagli, eseguita in travertino di
grossi pezzi e di miglior qualità della pietra del campanile.
Forma due ordini, il primo dorico e il secondo ionico con pilastri binati
e termina con un frontone triangolare: su' pilastri angolari del
prim'ordine sono innalzate due statue di marmo di Carrara rappresentanti
la Fede e la Speranza".
All'epoca
del Vanvitelli è dovuto anche l'atrio a tre arcate integrato nel
corpo della chiesa e "rivestito di buoni stucchi", secondo la
già citata "Descrizione", nonché il severo finestrone
con balaustra e il timpano triangolare che completano il prospetto.
L'interno della chiesa è a pianta basilicale, con abside preceduta
da una armoniosa balaustra, mentre un'agilissima cupola, con lanterna
sovrasta l'incrocio del transetto, La navata centrale. molto più
alta e più larga delle laterali, è decorata da un ordine
architettonico corinzio sovrastato da un ordine composito, Notevole
è il soffitto ligneo costruito nel 1632 secondo un modello a
cassettoni sagomati, nei cui riquadri centrali si ammirano le tele di
Paolo Domenico Finoglia, raffiguranti La sposa dei sacri cantici,
L'Annunciazione e l'Immacolata Concezione, Le navate laterali. come
ricorda la "Descrizione" del 1835. "han le volte a croci
rivestite di stucchi a fogliami; e vi son dieci altari o cappelle,
cioè cinque per ogni nave".
La decorazione della chiesa è completata da un importante
insieme di dipinti, tra i quali spiccano, oltre a un'anonima Annunciazione
quattrocentesca, la Natività della Vergine e la Madonna con Bambino
e Santi di Teodoro d'Errico, nome italianizzato dei belga Dirck Hendricsz,
attivo in Campania tra il 1574 e il 1606, l' Assunzione della Vergine di
Francesco Curia, datata 1602 e l' Adorazione dei Magi di Pietro Negroni.
Di berniniana memoria sono il bellissimo lavabo marmoreo, collocato nella
stanza attigua alla sagrestia e le due acquasantiere seicentesche
collocate all'inizio della navata centrale. II monumentale altare a
spalliera, il pulpito e la sontuosa cantoria , completano la dotazione
artistica della Chiesa.
In simile scenario di arte, culto e fede, oggi, opera la parrocchia di
San Giorgio Martire, protettore della città. Ma la Chiesa dell’Annunziata
è punto di riferimento spirituale per tutti gli airolani,
soprattutto nelle grandi feste cittadine, come la Festa patronale della
Madonna Addolorata, La Festa di san Giorgio Martire e la Festa di Santa
Maria Goretti.
Motivo di orgoglio per tutta la città, nonostante le numerose ed
artistiche chiese che sono ancora funzionanti, la Chiesa arcipretale dell’Annunziata
rimane la chiesa più amata dagli airolani. Qui si svolgono le
funzioni religiose più solenni, data anche la capienza del luogo di
culto. Dopo il terremoto del 1980, che provocò gravi danni, la
Chiesa attende la definitiva ristrutturazione, anche se non ha mai
interrotto di funzionare per la comunità parrocchiale e
cittadina.
In occasione dell’annuale festa dell’Annunziata, del 25 marzo, tale
luogo di culto è motivo di richiamo per celebrare degnamente la
Madre del Signore, con la semplice espressione, fissata nella sigla, AGP
"Ave Gratia Plena" che campeggia in vari posti del monumentale
ed artistico edificio di culto.
Napoli,
22/3/2003, ore 16,30
L’addetto
stampa della Curia provinciale
INIZIO
Pagina |