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Documenti Curia DOL
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Congregazione
della Passione di Gesù Cristo
PROVINCIA "B.M.V.
ADDOLORATA"
P. Antonio Rungi, Superiore
Provinciale
Via S. Maria ai Monti, 330 – 80141
–Napoli
Tel. e Fax 081/7513707 – Cellulare
338/6474243
Seicento anni e li dimostra tutti, in quanto oggi versa in pessime
condizioni, abbandonato, com’è, a se stesso. Si tratta di uno dei
monumenti più importanti del Comune di Bucciano e della Valle
Caudina, nel Sannio, che va sotto il titolo di Santuario della Madonna del
Monte Taburno.
Sito storico, artistico e religioso che prende il nome da luogo ove sorge,
a circa 1.000 metri sul livello del mare, in uno scenario ambientale e
naturale di grande fascino, di proprietà dell’attuale diocesi di
Cerreto-Telese-Sant’Agata dei Goti.
In
altri termini, è il più bello e più importante
santuario dedicato alla Madonna, che si erge imponente sulla Valle Caudina
e che fu fatto costruire dal duca di Airola (Bn) Carlo Carafa nel 1498 a
seguito dell'apparizione della Santa Vergine alla pastorella Agnese Pepe
il 7 febbraio 1401, una ragazza sordomuta, che raccontò di aver
trovato in una grotta un’icona della Madonna, sotterrata al tempo delle
lotte iconoclaste.
Fu la stessa Vergine a chiedere alla ragazza di erigere in quel luogo un
santuario. L’immagine della Madonna è ora collocata in una
nicchia sopra l’altare maggiore ed è oggetto di grande
venerazione da parte degli abitanti di tutta la Valle Caudina.
Annesso al Santuario e per il suo costante mantenimento fu
appositamente edificato un monastero affidato ai padri domenicani. La
presenza dei padri domenicani sull'altura del Taburno durò poco
meno di 350 anni.
Ancora nel XVIII secolo il convento e l'annesso Santuario godevano di
ottima salute: la comunità dei frati aveva una rendita sufficiente
al mantenimento di circa 20 persone.
Ma le problematiche condizioni di vita, il rovinoso collegamento con il
fondovalle, le continue scorrerie di briganti e ladri sacrileghi
costrinsero i frati a trasferirsi a valle, in un edificio costruito ex
novo nel vicino centro di Airola.
Il Santuario veniva abbandonato, nel 1753, all'incuria dei vivi ed al
dente roditore del tempo. Il De Simone, che fu uno dei Rettori del
Santuario mariano, già nel 1925 era costretto ad affermare che
l'intero edificio versava in precarie condizioni.
Oggi, a 250 anni dal definitivo abbandono, lo storico monumento, in stile
romanico, solenne nella struttura del suo frontespizio. versa in
condizioni di estremo degrado e necessita di urgenti interventi di
ripristino.
Nell'ultimo ventennio, infatti, ignoti ladri sacrileghi hanno deturpato e
rapinato tutto quanto di interessante c'era da vedere come marmi, intarsi,
ornamenti, decorazioni e suppellettili.
Nonostante la situazione di grave disagio in cui versa il Santuario, la
devozione del popolo sannita alla Madonna del Monte Taburno si è
conservata intatta e sempre viva in tutta la Valle Caudina. Ancora oggi,
numerosi fedeli e devoti arrivano a piedi o in macchina al sacro luogo per
una breve preghiera alla Vergine Santa.
Famiglie intere, ma anche giovani coppie, ragazzi, bambini vengono qui per
chiedere grazie alla Madre di Dio, ma anche per una breve pausa dalle
quotidiane fatiche da destinare alla preghiera, alla solitudine e alla
contemplazione. E’ soprattutto in occasione della Pasquetta e del Mese
di Maggio, in onore della Madonna, che il Santuario mariano del Monte
Taburno diventa meta preferita per tutti i cittadini della Valle Caudina.
Ma la vera e propria festa in onore della Madonna del Monte Taburno si
celebra la seconda domenica dopo Pasqua, che ogni anno richiama numerosi
fedeli da tutta la Valle Caudina.
L’attuale Vescovo della Diocesi di Cerreto-Telese-Sant’Agata dei
Goti, monsignor Michele De Rosa ritiene di rilanciare il luogo di culto in
stretto rapporto con la comunità parrocchiale di Bucciano dal quale
dipende, pastoralmente, il bellissimo sito religioso. Allo studio un
progetto di rilancio spirituale del luogo di preghiera, in sintonia anche
con un recupero strutturale dell’intero complesso, che richiederà
tempo e soprattutto consistenti investimenti.
Progetto fattibile per un totale recupero se saranno i fedeli
dell’intera Valle Caudina a sostenere l’iniziativa della Diocesi di
riapertura, anche se parziale, del Santuario della Madonna del Monte
Taburno, che è luogo di particolare fascino e appetibile da un
punto di vista turistico-religioso soprattutto durante il periodo
primaverile ed estivo. A curare il rilancio spirituale del Santuario
saranno i sacerdoti impegnati della vicina comunità parrocchiale di
Bucciano, che si trova a Valle.
Salire al Santuario del Monte Taburno è per tanti fedeli della zona
un vero itinerario spirituale per migliorare se stessi ed aprirsi agli
altri con cuore rinnovato e riconciliato con Dio e con il Creato.
Napoli,
22/3/2003,ore 12,10
L’addetto
stampa della Curia provinciale
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