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Congregazione
della Passione di Gesù Cristo
PROVINCIA "B.M.V.
ADDOLORATA"
P. Antonio Rungi, Superiore
Provinciale
Via S. Maria ai Monti, 330 – 80141
–Napoli
Tel. e Fax 081/7513707 – Cellulare
338/6474243
"In segno di lutto per la guerra in Iraq e in tante altre parti
del mondo, tutti i cattolici sono invitati ed evitare qualsiasi festa
esterna in occasione della Pasqua", è quanto propone
il teologo campano, padre Antonio Rungi, superiore provinciale dei
passionisti di Napoli.
"E’ assurdo pensare, mentre tante persone innocenti muoiono
sotto le bombe avere l’animo e la mente proiettati verso il
divertimento.
E’ giusto invece –scrive padre Rungi- che in occasione della Pasqua
ovunque in Italia e nel mondo si evitino quelle feste che fanno
dimenticare il dramma che l’umanità sta vivendo in questo momento
e non solo per la guerra in Iraq, ma anche per tanti altri focolai di
guerra accesi da tempo ed ormai dimenticati da tutti, perché i media non
ne parlano più.
Non quindi –prosegue Rungi- alle feste chiassose di piazza o per
ricorrenze particolari, ma una festa più intima e spirituale, anche
in famiglia, soprattutto in questi periodi durante i quali tra Battesimi,
Prime Comunioni, Cresime, Matrimoni, Compleanni, Feste dei Santi, Pasqua,
Pasquetta e quanto altro che ha attinenza con la religione cristiana ci si
diverte tanto e si spende altrettanto per consumi e lussi.
Essere più parsimoniosi ed austeri è il minino da farsi per
rispettare questo tragico momento che stiamo vivendo. Anzi, mi auguro –afferma
il teologo- che la gente risparmi tanto e faccia opere di bene,
soprattutto a favore dei profughi, rifugiati o di quanti sono colpiti dal
dramma della guerra".
Ed un ultimo invito da parte del teologo Rungi: "Le celebrazioni
pasquali, con i riti liturgici, le processioni e quanto altro di esterno
vengano svolti in un clima di maggiore raccoglimento e serietà,
soprattutto per pregare per la pace e per costruire un futuro di pace, al
di là delle barriere religiose, che sono costruite ad arte per
mettere popoli e culture gli uni contro gli altri.
La Pasqua è riconciliazione di tutta l’umanità nel Cristo
salvatore di tutti gli uomini e di tutto l’uomo. Nella Pasqua c’è
il significato più vero ed autentico della pace".
Napoli, 2/4/2003,ore
00,10
L’addetto
stampa della Curia provinciale
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