15 marzo 2003, Napoli. "Padri di tutto il mondo unitevi contro la guerra" 
Per la festa del papà un appello per la pace del teologo moralista campano Antonio Rungi

 Vai alla Home Page

PassioNews
www.passionisti.org/passionews

Sommario
Documenti Curia DOL


Congregazione della Passione di Gesù Cristo

PROVINCIA "B.M.V. ADDOLORATA"
P. Antonio Rungi, Superiore Provinciale
Via S. Maria ai Monti, 330 – 80141 –Napoli
Tel. e Fax 081/7513707 – Cellulare 338/6474243

"Non fate la guerra, ma pensate ai vostri figli e bambini. Padri di tutto il mondo unitevi per non distruggere la vita dei vostri bambini", è il caloroso appello che il teologo moralista campano, padre Antonio Rungi, superiore provinciale dei Passionisti di Napoli, rivolge a tutti i padri del mondo alla vigilia di una possibile e disastrosa guerra.

"Di fronte alle minacce di una guerra fino all’ultimo bambino da uccidere –afferma il teologo Rungi- c’è da preoccuparsi seriamente sulla china potrebbe incanalarsi un’eventuale guerra tra Usa e Iraq, se ad essere messo in conto è anche l’uccisione di bambini innocenti, che non hanno nulla a che vedere con la guerra, che vogliono farsi i grandi, incoscienti come sono di quanto stanno ripetutamente facendo da sempre".

Da qui l’appello del teologo campano, padre Rungi: "Mi rivolgo a tutti i padri del mondo, anche a Bush e a Saddam Hussein, ma soprattutto a coloro che indossano una divisa e sono costretti, loro malgrado, a dover bombardare o uccidere in caso di dichiarazione di guerra. 
Come si può premere un grilletto, o pigiare un tasto per far partire bombe, razzi, missili e quant’altro finalizzato alla distruzione della vita umana, soprattutto se anime innocenti come i bambini di ogni latitudine della Terra? E parimenti, come si può permettere all’umanità di oggi di chiudere gli occhi sulle sofferenze di tanti bambini del terzo e quarto mondo che soffrono la fame e mancano dell’essenziale, mentre si pensa a combattere contro di loro. 
Interrogativi –afferma padre Rungi- che attendono una risposta proprio in quei padri che vengono mandati allo sbaraglio di fronte all’assurda logica di una guerra, che non finiremo mai di considerare scellerata e senza senso, come tutte le guerre fatte per sete di potenza o di guadagno. 
Non si tratta di essere pacifisti ad oltranza, ma essere uomini capaci di ragionare e di assumere le decisioni più giuste per evitare comunque e sempre guerre di ogni genere".

Napoli 15/03/2003

L’Addetto stampa della Curia

INIZIO Pagina