Roma 17.02.02

Carissima Gianna, 
sorella e madre spirituale,

è con immenso piacere che mia moglie mi ha comunicato il tuo indirizzo, perché non vedevo l'ora di poterti scrivere per comunicarti tutto ciò che nostro Signore Gesù Cristo mi sta concedendo dietro sua grazia.
Innanzi tutto volevo ringraziare sia te che don Giovanni ⁽³⁾ per tutto l'aiuto spirituale che mi avete dato, ma soprattutto un ringraziamento particolare volevo farlo a te per avermi aiutato a recuperare la fede in Dio.
Dicevo che volevo comunicarti che sto continuando la catechesi anche qui, dove siamo seguiti da una suora e da un seminarista; ho chiesto e ottenuto di farla nel modo come la facevamo a Velletri e cioè studiare e capire bene il vangelo e ho avuto il consenso di tutti, compreso i nostri catechisti.
Volevo anche informarti che grazie a Dio sono stato in permesso a casa per tre giorni e che adesso ho chiesto dieci giorni per Pasqua e penso che non dovrebbero esserci problemi. Quindi come vedi con l'aiuto di Gesù la mia posizione giuridica si è sbloccata e, se il Signore mi aiuta, secondo il mio avvocato nel giro di due o tre mesi mi danno gli arresti domiciliari, quindi ti chiedo una preghiera particolare per me.
Ti chiedo un'altra preghiera particolare per le mie condizioni di salute, che purtroppo non vanno tanto bene, perché mi è di nuovo venuto fuori quel problema alla testa che mi sta facendo perdere la vista giorno per giorno; ma come tu sai io mi affido alla bontà di nostro Signore Gesù, e come tu mi hai insegnato offro tutta la mia sofferenza a Lui.
Bene, cara sorella, rinnovo una preghiera per tutti i ragazzi che tu segui e colgo l'occasione per abbracciarli e salutarli tutti, ti lascio con un saluto a te e a don Giovanni e che la pace del Signore sia con tutti voi.