Badia di Ceccano (FR) - 29 Luglio 2001
 
GIORNATA CARISMATICA 

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Domenica 29 luglio 2001.
Il boschetto silenzioso della Badia di Ceccano si è trasformato in un luogo di preghiera, perdendo in parte la sua caratteristica quiete. Persone di ogni età e da ogni dove, spinte dal vento della fede (in un luglio caldissimo), hanno animato il secondo ritiro consecutivo "ceccanese" con l’intercessione del Beato Grimoaldo e sotto l’alta guida del nostro caro P. Emanuele Zippo, sempre pronto a tendere la mano e ad aprire il cuore a chiunque glielo chieda.
Dopo un’accoglienza "amichevole", dove ognuno ha perso la propria indole e l’ha offerta senza limiti nelle mani di Dio, il silenzio ha ripreso possesso dell’ambiente e dei cuori, che ormai, quasi del tutto aperti, si sono predisposti ad accogliere il Signore. Egli era lì proprio in mezzo a noi, si avvertiva la sua presenza ed ognuno poteva ascoltarlo e parlare con Lui senza timore, dato che Lui per primo ci aveva chiamati lì.
Questo lungo momento di adorazione del Santissimo ha spazzato via dalle menti la routine giornaliera e i problemi che ogni persona lì presente portava con sé come un grande fardello. Eravamo tutti strumenti del Signore, che mettendoci insieme ha cercato di creare una bella melodia. Non ci ha lasciati un attimo soli e noi eravamo lì pronti a seguirlo sul Calvario. Infatti proprio come quel doloroso venerdì, alle 15.00 abbiamo seguito la Croce memori che insieme con Lui siamo stati sepolti nel battesimo e in Lui saremo insieme risuscitati per la fede nella potenza di Dio.
Seguendolo ci ha insegnato a non restare muti davanti al nostro Padre, ma a cercare il suo Amore, a chiedere il suo aiuto sicuri che Lui non resterà sordo ai nostri lamenti. Dio cerca in noi quel poco di buono che abbiamo, come ci hanno dimostrato le testimonianze fatte durante la celebrazione Eucaristica di persone prima non così vicine a Lui; eppure erano lì, ai suoi piedi a ringraziarlo e a lodarlo per tutto il Suo Amore. Sì, Lo abbiamo cercato e Lo abbiamo trovato nel nostro cuore e in quello dei fratelli, abbiamo chiesto il Suo aiuto e la Sua guarigione e Lui non ce li ha negati, abbiamo picchiato alla Sua porta e Lui ci ha fatti entrare in quel luogo sereno e silenzioso.
Alla fine però i nostri cuori sono esplosi verso di Lui, e con canti e danze, forse come mai si era visto in una manifestazione religiosa, con un treno di persone lo abbiamo lodato, trasformando i doni da Lui ricevuti nella gioia della festa finale, e dandoci appuntamento al Corso di esercizi spirituali che si terrà nella stessa sede dal 16 al 19 agosto, in un clima che sarà lo stesso, anzi più caldo, non per la calura estiva, ma per la fede sempre più rafforzata, con cui affronteremo questa nuova esperienza comunitaria.

Giovanna Del Vecchio