Al
termine di questi tre giorni di grazia, vissuti
intensamente nell’ascolto della parola di Dio e nell’attenta
verifica del nostro cammino di laici passionisti, considero
doveroso da parte mia proporre alla vostra attenzione
alcune riflessioni.
Abbiamo iniziato questo nostro
Convegno timorosi, poco fiduciosi delle nostre capacità,
oggi che ne celebriamo la conclusione siamo consapevoli di
avere realizzato pienamente qualcosa di costruttivo.
Di questo voglio ringraziare lo Spirito Santo che ha
voluto illuminarci, la Vergine Maria che ci ha assistiti,
San Paolo della Croce che ci ha guidato con il suo carisma
, i santi e beati tutti della famiglia passionista che ci
sono stati di conforto ed aiuto!
Se con la mente andiamo a
ripercorrere i momenti più importanti di questi giorni,
non può non tornarci in mente la saggia relazione del P.
Adolfo Lippi imperniata sull’approfondimento del
carisma passionista o l’importanza della vita cristiana
nel laico passionista fatta da Isabella Caponio,
relazioni queste che hanno avuto la partecipazione e l’approfondimento
di tutti nei lavori di gruppo!
Lascio alla sensibilità dell’animo di ognuno di voi le
più intime emozioni!
Tanti sono stati i momenti
forti ed altamente partecipativi.
Momento forte, è stati la "
Penitenziale", con le sue toccanti riflessioni,
dove ognuno di noi ha messo ai piedi della Croce del
Signore i suoi limiti, le sue debolezze, le sue
contraddizioni, da grandi propositi di vivere la
passione, talvolta non siamo capaci di sopportare nemmeno
le più piccole difficoltà della vita, non abbiamo la
sensibilità di sopportare neanche il fratello se
contraddice una nostra convinzione!
Lo affermava ieri nel suo intervento il P. Bruno De
Luca (Prov. Pietà ).
E’ vero davanti alla Croce mettiamo le nostre debolezze,
riconosciamo i nostri errori, ma
ciò ci porta ad avere la capacità di modificare il
nostro atteggiamento?
Momento forte sono state " le
testimonianze ", toccante quella del fratello
Riccardo Rucci (Prov. Pietà),drammatica quella della
sorella Salvina Tomasella (Prov. Pres), tenace quella del
fratello Tommaso D’Auria (Prov. del Cfixi).
Come non ricordare poi le
riflessioni di voi religiosi, tutte tendenti ad
evidenziare un carisma – quello di S. Paolo della Croce
– che ben si identifica nella fisionomia ed identità
del nostro Statuto. Nella parte iniziale della sua
relazione il P. Lippi evidenziava come il Signore si fosse
servito di due laici – Paolo e Giovanni Battista Danei
– per dare inizio alla Congregazione della Passione. Due
laici quale erano in quell’epoca S. Paolo della
Croce e suo fratello!
Ieri ho ascoltato con sorpresa le
risposte alla terza domanda di Isabella: qual è il tuo
rapporto con i Padri Passionisti e la Congregazione della
Passione, la maggior parte di esse evocavano un
rapporto positivo, improntato all’ottimismo. Non voglio
supporre che ciò sia stato detto per far piacere a
qualcuno di voi religiosi, questo però mi induce ad
essere ancor più pressante nella mia esortazione
introduttiva: noi laici abbiamo bisogno di voi, il
vostro coinvolgimento deve essere più ampio, se
vogliamo che il M.L.P. cresca dobbiamo camminare insieme,
lavorare per un comune obbiettivo che è quello di
attuare nel mondo la spiritualità della Croce!!!
Solo se saremo capaci di
mettere insieme queste nostre sinergie, solo se avremo la
consapevolezza di queste nostre comuni potenzialità,
avremo la certezza che questo nostro convegno, questo
nostro confrontarci ha raggiunto lo scopo che si era
prefisso!
Termino qui queste mie poche
riflessioni convinto come dicevo prima che le emozioni
più grandi rimarranno nell’animo di ognuno di noi, esse
certamente non potranno essere accomunate per il semplice
fatto che diverso è il modo di rapportarsi con Dio per
ognuno di noi. Porteremo a casa tutte queste emozioni e
ricorderemo certamente i momenti intensi trascorsi
insieme.
I ringraziamenti per l’ospitalità
e l’organizzazione li ho fatti all’arrivo, ma come non
esternare un vivo apprezzamento per l’organizzazione,
che dire poi della piacevole sorpresa nella conduzione dei
canti e nelle liturgie, fatte dai Padri Carlo e Damiano,
congratulazioni Rev. Padre Augusto, per avere all’interno
della Provincia Padri così preparati e disponibili e
pensare che tutte le volte che mi sentivo con Antonio
sembrava che tutto fosse in alto mare, tutto era da fare !
visto caro Antonio Longo, con l’aiuto del Signore
tutto è andato per il meglio. Grazie!
Un grazie al P. Adolfo ed
a Isabella, non hanno deluso le nostre attese!
Un grazie ai P. Provinciali
presenti, P. Augusto Sagaria e P. Leonardo Di Girolamo!
Un grazie agli Assistenti
provinciali, P. Paolo Podda, P.Eugenio Circo, P. Silvano
Fiore, P.Marx Anselmi, un grazie a tutti voi religiosi
e laici per la vostra intensa e costruttiva
partecipazione!
Un grazie a tutto il
Coordinamento che con me ha condiviso le speranze e le
preoccupazioni per la buona riuscita del Convegno, a Fiamma
Pantanali per la sua fattiva collaborazione di
segreteria, a Gianni Parente per il suo impegno
nella contabilità.
Un ultimo e particolare grazie lo
voglio rivolgere al qui presente P. Alberto.
E’ sempre imbarazzante parlare dei presenti, ma come
non ringraziarla Rev. Padre per le ricorrenti parole d’incoraggiamento,
di conforto e di comprensione.
Quando tutto sembra andar male, quanto le incomprensioni
si sostituiscono al dialogo, quando le delusioni si
trasformano in frustrazioni, puntuale arriva il suo
conforto, il suo invito alla speranza, la sua fede in Dio.
Grazie per quello che fa
per tutto il M.L.P., grazie per il suo infaticabile
entusiasmo, grazie per la sua umiltà!!!
Penso di aver ringraziato tutti,
se di qualcuno mi sono dimenticato, vogliate scusarmi.
In questi tre giorni abbiamo cercato di fare del nostro
meglio, se qualcosa non è stato di vostro gradimento
vogliate essere comprensivi nei nostri confronti.
Da parte mia un arrivederci alla
prossima volta, un forte abbraccio a tutti ed un ricordo
quotidiano nella preghiera.
La Passione di Gesù sia
sempre nei nostri cuori!