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CONGREGAZIONE DELLA PASSIONE
PROVINCIA RELIGIOSA DELL'ADDOLORATA - DOL
(Basso Lazio, Campania e Vicariato in Brasile)

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San Paolo della Croce, il nostro Fondatore

MOVIMENTO  LAICALE  PASSIONISTA
VII Convegno Nazionale
"Con Paolo sotto la Croce, testimonianze e comunione"
27-30 giugno 2002  -  S. Giovanni Rotondo (FG)


MLP in Italia
Il Movimento Laicale nelle 6 Province Passioniste Italiane

 

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27/6/02. - Introduzione al tema del Convegno a cura dell'Assistente Nazionale P. Alberto Pierangioli

Dopo il grande convegno giubilare dell’anno 2000 a Rocca di Papa e Roma, ci ritroviamo a s. Giovanni Rotondo per questo VII Convegno Nazionale del MLP. Quando fu scelto S. Giovanni Rotondo come sede del Convegno, ancora non si sapeva la data della canonizzazione del P. Pio. Siamo lieti di trovarci qui appena 10 giorni dopo questa canonizzazione. Questa circostanza è come un auspicio di ottima riuscita del convegno stesso, che vogliamo affidare anche all’intercessione del nuovo santo, che ebbe una spiritualità così vicina alla nostra ed era tanto affezionato ai nostri santi.

Abbiamo molto riflettuto e discusso nei due Consigli Nazionali del 2001 per la scelta del tema di questo Convegno. Dalle lunghe discussioni erano emerse queste esigenze fondamentali.

La prima esigenza è quella della formazione cristiana e passionista; un movimento generico, senza una forte identità, oggi non avrebbe nessuno spazio nella Chiesa. Per di più il MLP è formato da tanti gruppi e movimenti, con fisionomia e finalità molto diverse: se vogliano andare avanti come movimento unitario, dobbiamo avere una forte identità spirituale, accettata da tutti: questa è la spiritualità passionista, come ci è stata data da san Paolo della Croce.

La seconda esigenza è la laicità: il nostro è un movimento di laici, animati dagli assistenti spirituali. E’ necessario che questi traducano la spiritualità passionista nella vita laicale. Ma è indispensabile che accanto a buoni e disponibili assistenti spirituali, vi siano laici preparati per animare e guidare i rispettivi gruppi.

La tersa esigenza è la comunione. Nel preparare lo statuto del MLP si discusse per diversi anni sulla fisionomia da dargli. C’era chi voleva un movimento nuovo e unico, che assorbisse tutti i gruppi e movimenti già esistenti, come l’hanno molti ordini antichi e anche diversi istituti più recenti. La proposta non piacque alla maggioranza degli interessati e fu scelta la formula attuale, così espressa nel primo numero dello Statuto:

"Il MLP è la condivisione del cammino che i laici, sotto la guida dello Spirito Santo, pur nelle diverse realtà, in modo singolo o associato, intendono vivere ispirandosi al carisma di san Paolo della Croce". Proprio perché il MLP è la "condivisione di diverse realtà", ha bisogno di comunione, per "conoscere, promuovere, coordinare, cooperare, formare ed animare l'esperienza degli aderenti" (Statuto: 1,b).

La quarta esigenza è la testimonianza. Prima di tutto la testimonianza dei nostri santi. In questo anno ricorre il primo centenario della morte di S. Maria Goretti e del B. Grimoaldo Santamaria, il 50° della morte del B. Eugenio Bossilkof; è iniziata la preparazione per celebrare degnamente il primo centenario della morte di S. Gemma, che ricorre nel prossimo anno. Non possiamo non guardare a queste forti testimonianze della santità passionista. Ma occorrono le testimonianze anche di coloro che oggi vivono da laici la spiritualità passionista, occorrono le testimonianze della vostra vita quotidiana.

Da queste esigenze scaturì il tema del convegno: "Con Paolo sotto la Croce, testimonianza e comunione".

Il richiamo a Paolo sotto la Croce, ci ricorda il nostro carisma e la sua origine. S. Paolo della Croce è stato lo strumento scelto da Dio per farci dono del carisma passionista, che consiste essenzialmente nella contemplazione amorosa della Passione di Gesù. Dobbiamo guardare al nostro Fondatore, conoscere i suoi esempi e i suoi insegnamenti, imparare da lui a contemplare Gesù Crocifisso, se vogliamo essere veri "passionisti", religiosi o laici. E’ l’esigenza fondamentale, perché un gruppo possa far parte del MLP.

A questo ci aiuterà la conferenza del P. Adolfo Lippi: "Il carisma passionista incarnato nella vita laicale". Conosciamo tutti il P. Lippi, provinciale della Presentazione e uno degli studiosi più competenti di San Paolo della Croce e della spiritualità passionista. So che ha dovuto fare dei grandi sacrifici anche di salute per essere fedele a questo appuntamento. Gliene siamo tanto grati. Sono certo che la sua riflessione aiuterà tutti noi, religiosi e laici, a conoscere meglio e gustare la spiritualità passionista.

"Testimonianza e comunione" sono due esigenze sentite profondamente dal MLP in questo momento. Siamo sinceri: non mancano nubi sul cammino del MLP. Dopo l’entusiasmo iniziale, si ha l’impressione che stia subentrando un senso di stanchezza, di sfiducia, di divisioni, di rifugio nel proprio orticello. Con questo stato d’animo la comunione è sempre più difficile e la testimonianza langue. Oggi un movimento che non ha una forte comunione e testimonianza non attira nessuno e non ha nulla da dire.

La conferenza di Isabella Caponio: "La vita cristiana del laico passionista" ci deve aiutare a capire quale testimonianza dobbiamo dare oggi nella chiesa di Dio, che ruolo hanno oggi i laici passionisti e come dobbiamo crescere nella comunione, per diventare una presenza cristiana significativa. Presi singolarmente i nostri gruppi hanno una voce insignificante nella società: uniti in profonda comunione, diventando una voce sola e una forza sola, possiamo avere un ruolo e una missione importante.

Alle due conferenze seguiranno i lavori di gruppo: è il momento in cui tutti, religiosi e laici, dobbiamo dare il nostro apporto, la nostra testimonianza, manifestare i nostri desideri, le nostre aspettative, dare suggerimenti per la crescita della nostra testimonianza e comunione. Nessuno deve disertarli, nessuno deve mettersi in un atteggiamento passivo. Non siamo venuti qui per fare i turisti e neppure dei semplici pellegrini, alla ricerca di devozioni personali. Siamo venuti per crescere, per imparare, per dare e ricevere.

Ogni giorno avremo momenti forti di spiritualità: Celebrazione delle Lodi e del Vespro, Via Crucis, Concelebrazione Eucaristica, che sabato sarà presieduta dal P. Generale e domenica da S. E. Mons. Nesti. Daranno una fisionomia particolare al nostro Convegno, che non è un semplice convegno di studio, ma un "convegno vitale", che ci deve aiutare ad approfondire il nostro cammino spirituale e a crescere nella comunione con Dio e tra noi.

Questi giorni trascorsi insieme devono essere anche un'ottima occasione per conoscerci meglio: provenienti da tante regioni e da tanti gruppi, vogliamo comunicarci e scambiarci quanto il Signore sta operando nell'Italia Passionista. Gruppi antichi e nuovi, piccoli e grandi, con fisionomia e finalità molto diverse, siamo tutti manifestazione e frutto del grande carisma passionista, grati al Signore per averci chiamati a far parte della Famiglia Passionista.

La realtà laicale passionista è molto antica e risale al nostro Fondatore; ma il MLP è un movimento molto giovane, che ha appena dodici anni di vita. Siamo partiti da zero, senza sapere quasi nulla della realtà laicale passionista italiana. Anche se faticosamente, abbiamo fatto un discreto cammino. Dobbiamo continuare con coraggio, aiutati anche dall'incoraggiamento che ci viene dalla stessa Chiesa.

Non possiamo dimenticare che subito dopo il Convegno Giubilare dell’anno santo 2000, c’è stato il Capitolo Generale della Congregazione Passionista in Brasile. Per la prima volta sono stati ammessi anche dei laici a una parte del capitolo. I laici passionisti italiani sono stati rappresentati da Isabella Caponio. Il Capitolo ci ha dato delle indicazioni e delle disposizioni preziose per la crescita del ramo laicale della famiglia passionista. Il capitolo è stato anche un’occasione per conoscere la realtà dei laici passionisti in tutti i continenti: abbiamo visto che in molte nazioni, specialmente in America, questa realtà è molto più viva fiorente che da noi. Tutto questo non deve passare nel dimenticatoio, ma deve essere fermento di crescita.

Desidero approfittare di questa grande occasione per chiedere anche ai padri Provinciali presenti e assenti di prendere a cuore il MLP, soprattutto con la loro presenza e incoraggiamento, per quanto è possibile, con la scelta di buoni assistenti spirituali, provinciali e locali, che credono realmente al MLP, con la costituzione in ogni Provincia del Coordinamento Provinciale del MLP, secondo lo Statuto.

Chiedo agli assistenti spirituali di lavorare in comunione, di sostenersi e aiutarsi a vicenda, di non pensare solo al proprio orticello, di trasmettere ai laici la genuina spiritualità passionista tradotta per i laici.

Chiedo ai responsabili e animatori laici dei vari gruppi e movimenti di farsi modelli del loro gregge, di approfondire la spiritualità passionista, per trasmetterla ai propri gruppi, di lavorare per la comunione, di non scoraggiarsi di fronte alle inevitabili difficoltà.

Come Assistente Nazionale del MLP, sono cosciente dei miei limiti, in tutti i sensi; ma con la vostra collaborazione e i vostri suggerimenti, desidero lavorare e collaborare con tutti, con vero spirito di servizio, per accrescere la conoscenza, la comunione e la crescita del MLP.

Come dicevo anche nel Convegno del 2000, desidero lavorare per una maggiore integrazione della realtà "passionista" italiana: religiosi, suore e laici, per formare un'unica grande Famiglia. Desidero lavorare anche per una maggiore conoscenza e unione di tutti i vari movimenti e gruppi laicali passionisti italiani. Il MLP è stato rappresentato da un grande albero, con tante foglie, quanti sono i gruppi che lo compongono. Molte di queste "foglie" sono qui presenti; ma vi sono altre foglie da scoprire e aggregare. Soprattutto dobbiamo conoscerci di più e meglio: siamo foglie dello stesso albero, ma non sappiamo quasi nulla gli uni degli altri. Dobbiamo lavorare e pregare perché il Signore ci aiuti a trovare i mezzi concreti per attuare questa maggiore conoscenza, unione e collaborazione. Se formeremo davvero un albero unito e rigoglioso potremo essere anche polo di stimolo e di aggregazione per tutta la realtà laicale passionista del mondo.

La Vergine Addolorata, patrona della Famiglia Passionista, ci accompagni in questo cammino. S. Paolo della Croce e la grande schiera dei santi e sante passionisti ci siano di esempio e di aiuto. Affidiamo questo convegno anche alla intercessione di San Pio da Pietrelcina, che è stato nello spirito un vero passionista, come S. Francesco: ci ottenga dal Signore di ripartire da questo convegno rinnovati profondamente, carichi di grazia e di luce, da trasmettere anche i nostri gruppi.

P. Alberto Pierangioli

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