altre sezioni di www.passionisti.org
il simbolo dei Passionisti

CONGREGAZIONE DELLA PASSIONE
PROVINCIA RELIGIOSA DELL'ADDOLORATA - DOL
(Basso Lazio, Campania e Vicariato in Brasile)

Inviaci un tuo messaggio, ti risponderemo al piu' presto
San Paolo della Croce, il nostro Fondatore

MOVIMENTO  LAICALE  PASSIONISTA
VII Convegno Nazionale
"Con Paolo sotto la Croce, testimonianze e comunione"
27-30 giugno 2002  -  S. Giovanni Rotondo (FG)


MLP in Italia
Il Movimento Laicale nelle 6 Province Passioniste Italiane

 

- HOME PAGE CONVEGNO NAZIONALE MLP 2002

27/6/02. - Saluto del coordinatore nazionale Franco Nicolò

A nome dell’intero Coordinamento Nazionale, voglio porgere a tutti voi qui convenuti, il più caro benvenuto e ringraziarvi fin d’ora per la partecipazione a questo VII° Convegno del Movimento Laicale Passionista!!!

Un ringraziamento và a tutti i religiosi presenti che pur nei loro molteplici impegni non hanno voluto mancare questo appuntamento. Un ringraziamento doveroso al Consultore Generale P. Augusto Canalis - responsabile per i Laici e Apostolato - che ha voluto onorarci della sua presenza.
Grazie per la vostra disponibilità e partecipazione!

Un grazie particolare alla Provincia religiosa del Sacro Costato cui quest’anno è toccato tutta l’organizzazione ed al suo Coordinatore Antonio Longo.
Un grazie sincero per la dedizione e l’impegno con cui avete lavorato perché tutto in questi giorni si possa svolgere nel modo migliore!!!
Tanti di noi vengono da località un po’ distanti da questo luogo, altri hanno fatto meno strada, ma tutti siamo qui convenuti per rinsaldare la nostra
appartenenza alla famiglia passionista!

In questo mio breve saluto non mi dilungherò nell’introduzione al tema del Convegno il cui compito spetta al nostro Assistente Nazionale P. Alberto Pierangioli nè tantomeno negli approfondimenti che successivamente verranno fatti dai nostri relatori – P. Adolfo Lippi ed Isabella Caponio – Sicuramente essi porteranno alla nostra attenzione gli elementi essenziali dell’essere laici e più particolarmente essere laici Passionisti.
Mi soffermerò invece in alcune considerazioni sull’autenticità del nostro movimento e sulla nostra storia più recente, ponendo alla vostra attenzione alcune riflessioni.

Siamo partiti da Mascalucia nel 1988 ed eravamo per lo più piccoli gruppi che a vario titolo si rifacevano al carisma di S. Paolo della Croce. Nel corso degli anni faticosamente e sotto la guida di religiosi volenterosi ci siamo dati un’identità più consona agl’insegnamenti del fondatore. Pur nella consapevolezza delle nostre molteplici realtà, abbiamo avuto la capacità di raggrupparci sotto un unico Statuto, individuando in esso dei compiti prioritari che ci facessero contraddistinguere da altri movimenti ecclesiali.
Ci siamo dati una struttura nazionale, una sede ben definita, un foglio di collegamento.
siamo dati un nome, siamo il Movimento Laicale Passionista!

Convinti della nostra crescita, nell’ultimo Consiglio Nazionale - svoltosi a Falvaterra il 6 e 7 Ottobre 2001 - unitariamente abbiamo proposto per tutti gli aderenti un percorso formativo contenete quattro punti fondamentali :
- l’approfondimento della spiritualità di S. Paolo della Croce, riferita in modo particolare ai laici;

- la preghiera e l’Eucarestia: momenti centrali del vivere quotidiano;
-
la centralità del cammino di comunione;
- la riflessione personale e comunitaria sulla lettera del Papa e sul documento della Cei orientata alla missionarietà.

Progetti ambiziosi! proposte lodevoli! iniziative apprezzabili! Cose di cui essere fieri, orgogliosi ma che mai come in questo momento hanno bisogno da parte nostra di una più convinta ed attiva partecipazione!!!

Penso - come sicuramente tanti di voi - che sia finito il tempo di domandarci cosa siamo e cosa vogliamo !!!, ormai i nostri obbiettivi li abbiamo definiti da tempo, stà a noi ora essere conseguenti alle regole che liberamente ci siamo date!
Una più convinta partecipazione vuol dire condividere con tutta la famiglia passionista quel carisma che tanto caratterizzò la vita di S. Paolo della Croce.

Sono fermamente convinto che sia giunto il tempo di abbandonare i nostri timori od incertezze. Se siamo consapevoli del nostro ruolo di laici e laici inseriti all’interno della famiglia passionista è opportuno che ne testimoniamo in tutte le occasioni l’appartenenza!
La Congregazione nei documenti approvati dal Capitolo Generale, evidenzia ed auspica per noi laici un ruolo ben preciso!
Lo stesso Superiore Generale - P. Ottaviano D’Egidio – nel documento inviato a tutta la Congregazione nel Natale 2001, al capitolo riservato "Laici e Apostolato" afferma: Quella dei laici è una realtà sufficientemente viva e visibile e ricca di speranza per la vitalità della nostra spiritualità…" e successivamente prosegue." la
congregazione è invitata ad aprirsi alla collaborazione dei laici sia nella formazione che nell’accettazione dei loro contributi nella conoscenza e condivisione del carisma passionista".

Ovviamente da parte nostra ci deve essere un impegno serio e deciso per un cammino formativo di crescita continua, pianificato in percorsi ben definiti, sotto la guida saggia di un religioso passionista!
Se oggi non entriamo in questa specifica mentalità, se non abbandoniamo il nostro andamento timoroso ed incerto, se non osiamo tentare di acquisire quel ruolo che la stessa Congregazione ci affida, allora è bene riconsiderare con lealtà e senso critico - magari anche con crudezza – che quello che finora abbiamo creato, questo nostro movimento, tutto ciò che ai nostri occhi sembra solido e duraturo, probabilmente esso è solo il risultato di un’immagine di facciata e ben lungi da un convincimento radicato sul nostro modo di essere laici e
particolarmente laici passionisti !

Se non mettiamo – come ci insegna San Paolo della Croce - al centro della nostra vita la contemplazione della grata memoria della Passione, probabilmente non raggiungeremo quel discernimento interiore che quotidianamente ci porta ad unirci a Dio con la preghiera e la meditazione.
- grande filosofo latino – soleva affermare che non sono le cose ad essere difficili, ma esse
sono difficili perché noi non osiamo!!!
Ecco, l’augurio che oggi mi sento di fare a tutti noi è quello di osare ! osare ad essere più convinti delle nostre potenzialità, osare di essere più coerenti nei nostri intendimenti, osare di aver fiducia nel Signore.
Poniamo davanti a lui le nostre debolezze e contraddizioni, sarà lui a comprendere le nostre difficoltà, sarà a darci coraggio, sarà lui ad indicarci la strada da seguire!

Mi sia consentita per ultimo rivolgere a voi Reverendi Padri una umile esortazione.
E’ innegabile il fatto che i vari gruppi del M.L.P. vivono di vostra luce riflessa e la capacità di discernimento o crescita degli stessi è sempre rapportata alla disponibilità e dedizione di singoli
religiosi.
La mia esortazione è fare in modo che questa dedizione trovi più ampia disponibilità ed il coinvolgimento di tutti voi.
Il M.L.P. è patrimonio della Congregazione e come tale deve avere l’impegno di tutti per farlo crescere.
Se abbiamo la consapevolezza che il M.L.P. "vive in comunione spirituale ed apostolica con tutta la famiglia passionista, della quale si sente parte integrante e responsabile "(art.1 stat./ M.L.P.), allora ognuno si deve sentire coinvolto in questa crescita.

Il coinvolgimento di più religiosi, l’alternanza nella guida spirituale dei vari gruppi, sarebbe auspicabile, solo così facendo andiamo a superare la padronanza o l’appartenenza di questo o quel gruppo, a questo a quel religioso.
Questa appartenenza o padronanza è un sentimento un po’ comune in tutti noi - sia laici che religiosi - esso però mal si concilia con il concetto più ampio dell’unica appartenenza alla famiglia passionista!
Se saremo capaci di superare insieme – noi e voi - questo modo di rapportarci, questa nostra reciproca dipendenza, sicuramente sapremo superare quella sensazione di smarrimento che puntuale ci assale in ogni cambiamento.
A margine di questo mio saluto, permettetemi di rivolgere un affettuoso pensiero per P. Fausto La Montagna, Assistente Spirituale della Prov. dell’Addolorata che domenica 23 giugno ci ha lasciati per tornare alla casa del Padre. Ci mancherà la sua figura gioiosa, disponibile e sempre attenta alle necessità non solo spirituali dei laici. A lui il nostro ricordo, nella consapevolezza che dal cielo saprà cogliere le nostre necessità e presentarle al Signore.

Possa lo Spirito Santo illuminarci e guidarci in questi giorni di riflessione.
La presenza della Vergine Maria, gli insegnamenti di San Paolo della Croce l’esempio di tutti i santi della famiglia Passionista, ci siano di conforto ed aiuto in questo nostro cammino.

Franco Nicolò

INIZIO  PAGINA

 


Copyright ? No Grazie: diffondete, stampate e utilizzate il contenuto di questo sito
Risoluzione: 800 x 600  -  Carattere: piccolo - Organizzazione: ACSMAM
Webmaster: pasquale della ragione