Il Movimento
Laicale nelle 6 Province Passioniste Italiane
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E'
cosa nobile e santa meditare sulla passione di Cristo:
questo e' il modo diarrivare alla santa unione di Dio.
In questa santissima scuola si impara la vera sapienza:
qui l'hanno imparata i santi.
Quando poi la croce del nostro dolce Gesù avrà posto
più profonde radici nel vostro cuore, canterete:
soffrire, non morire; oppure: soffrire o morire; oppure
ancora meglio: non soffrire e non morire, ma solamente
trasformarsi secondo la volontà divina. L'amore e'
virtù unitiva e fa proprie le pene dell'amato Bene.
L'anima amante gioisce nel suo dolore e fa festa nel suo
doloroso amore.
Siate dunque fedeli nell'esercizio delle virtù e
massime nell'imitare il dolce Gesù paziente, perché
questo e' il gran culmine del puro amore. Fate che non
solamente nell'interno, ma anche nell'esterno si veda da
tutti che portate l'immagine di Gesù crocifisso , tutto
dolce, mansueto, paziente. Chi infatti si mantiene
interiormente unito con il figliolo del Dio vivo, ne
porta l'immagine anche al di fuori, con un continuo
esercizio di eroica virtù e massime di un patire
virtuoso, che non si lamenta ne' di dentro ne' di fuori.
Divenuti veri innamorati del Crocifisso, celebrerete,
ogni momento la festa della croce nel tempio interiore,
in un silenzioso penare senza appoggio a creatura
alcuna. E poiché le feste si celebrano con allegrezza,
cosi' la festa della Croce dei devoti del Crocifisso si
fa penando e tacendo con volto ilare e sereno, perché
tal festa sia più segreta alle creature e scoperta
solamente al sommo bene. In questa festa si fa sempre
solenne banchetto, perché ci si nutre della divina
volontà ad esempio del nostro Amore Crocifisso.
(dalle
lettere di S. Paolo della Croce) |
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