Il Movimento
Laicale nelle 6 Province Passioniste Italiane
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Mai come oggi sentiamo la necessità dell’aiuto dello Spirito Santo, dei suoi doni, carismi, frutti. L’uomo moderno, come l’uomo della torre di Babele ricordato nella prima lettura della messa della vigilia, è arrivato all’incomunicabilità, all’isolamento, alla conflittualità, all’insicurezza, alla perdita della speranza per il futuro.
L’apostolo Paolo ci esorta a chiedere i carismi più grandi. Il più grande è la carità. Amare Dio e amare Gesù, come i salmi che abbiamo letto, esprimevano: a te anela la mia anima… a te si stringe l’anima mia…benedite, opere tutte del Signore il Signore. Questo è il fondamento di un autentico amore del fratello, come impegno e servizio per la sua vita, al di là di qualche opera buona
che si può fare.
Mi è capitato fra mano un fascicolo nel quale sono riportate esortazioni di san Paolo della Croce per i suoi discepoli. Si può dire che il suo cuore ardeva di amore. Un amore come quello degli innamorati, un autentico innamoramento per Gesù. Forse è questo che non riusciamo a trasmettere ai nostri giovani nella formazione, perché forse non lo abbiamo neppure noi. Si dice che la santità è amore, ma poi si pensa a qualcosa d’altro: legge, disciplina, ascesi.
Lo Spirito ci dia di ripartire da Cristo, ripartire dal suo amore.
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