Il Movimento
Laicale nelle 6 Province Passioniste Italiane
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Convegno Nazionale MLP
San Gabriele 27-30 maggio 2004
Riflessione del Superiore Provinciale Dol
Padre Antonio Rungi
Primi Vespri della Solennità della Pentecoste
Carissimi amici del Movimento Laicale Passionista (MLP)
Con i Primi Vespri siamo entrati nella Solennità della Pentecoste, che ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e Maria riuniti nel cenacolo.
Anche il Movimento Laicale Passionista celebra oggi la sua Pentecoste. Chiede, infatti, al Signore, morto e risorto, il cui mistero è stato al centro della nostra preghiera e della nostra riflessione in questi giorni di Convegno, di “mandare lo Spirito Santo e di rinnovare la faccia della Terra”.
Vogliamo rinnovarci nello Spirito del Signore e nello spirito della Congregazione della Passione, per essere testimoni coraggiosi del mistero pasquale di Cristo ovunque siamo e operiamo come battezzati in un solo Spirito e membri dell’unico corpo di Cristo, che è la Chiesa.
E’ significativo che questo VIII Convegno nazionale del MLP, ma anche la celebrazione della Solennità della Pentecoste si svolgano nel Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, di cui conosciamo vita e miracoli, ma soprattutto il cammino compiuto per raggiungere la santità.
Come San Gabriele dell’Addolorata anche noi rinnoviamo le nostre richieste al Signore: “Vieni Spirito Santo, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce…. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato” (Sequenza della Solennità della Pentecoste).
Ed aggiungiamo con fede profonda, rivolendoci direttamente allo Spirito Santo: “Sii luce all’intelletto, fiamma ardente nel cuore; luce d’eterna sapienza svelaci il grande mistero del Padre e del Figlio uniti in un solo amore”, ovvero il mistero della SS.Trinità, nel quale nome stiamo celebrando ogni momento di questo Convegno.
E’ interessante leggere quanto è scritto nello Statuto del MLP all’art.6: Il MLP, ispirato dallo Spirito Santo, partecipa, arricchendola, alla vita della Famiglia passionista”.
Vi suggerisco di riflettere ora ed in futuro su questo passo degli Atti degli Apostoli (2,17-21): “Negli ultimi giorni, dice il Signore, Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona, i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno dei sogni”.
Il nostro sogno, il sogno dei giovani e dei vecchi del MLP è quello di vedere completato il cammino iniziale, quello definito della “passione”, nella sincera volontà di costituire tale movimento e parimenti quello di vedere iniziare un nuovo cammino, quello che potremmo definire della “risurrezione”, ovvero di una nuova esperienza di essere fedeli laici passionisti, che ispirano la loro vita cristiana prima di tutto al Vangelo e poi al carisma di San Paolo della Croce.
Tale ispirazione si deve tradurre in una testimonianza di vita credibile, incentrata sui valori dell’unità, della condivisione, della familiarità, della semplicità ed umiltà, della bontà, del coraggio dell’annunzio, ovunque siamo ed agiamo come membri dell’unica famiglia di Dio, che è la Chiesa, e dell’unica famiglia passionista, che è la Congregazione della Passione. Da qui dipende, in buona parte, il futuro del MLP.
Basta, però, che noi per primi, noi che siamo qui ad affrontare le gioie e le fatiche del Convegno nazionale del MLP, usciamo da questo periodico e istituzionalizzato momento di incontro con la convinzione forte che possiamo camminare nella giusta direzione se lavoriamo insieme e sappiamo essere fedeli laici e persone consacrate, capaci di sacrificio, donazione e oblazione per il bene dell’intera famiglia passionista.
Concludo con due richiami tratti dalla Liturgia delle Ore della Solennità della Pentecoste.
Dalla Lettera ai Romani, ci giunge monito: “Fratelli quelli che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli, invece, che vivono secondo lo Spirito, alle cose delle Spirito. Ma, i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace”.
Nel MLP prevalgano questi ultimi ed unici desideri, che portano alla risurrezione e alla vita e sicuramente esso continuerà ad esistere e a progredire, anche se abbiamo la coscienza che esso necessita di nuovo slancio profetico e carismatico, nell’ottica del Mistero Pasquale di Cristo.
Dal Trattato “Contro le Eresie di Sant’Ireneo, vi propongo questo breve passo: “Il Signore promise di mandare lui stesso il Paraclito per renderci graditi a Dio. Infatti, come la farina non si amalgama in un’unica massa pastosa, né diventa un unico pane senza acqua, così neppure noi, moltitudine disunita, potevamo diventare un’unica Chiesa in Cristo Gesù senza l’Acqua che discende dal cielo. Il lavacro battesimale con l’azione dello Spirito Santo ci ha unificati tutti nell’anima e nel corpo in quell’unità che preserva dalla morte”.
Noi non siamo al momento Battesimo del MLP, ma sicuramente a quello della sua Confermazione. Tuttavia, se non camminiamo nella direzione dell’unità, c’è il rischio della morte anche di questa meravigliosa esperienza della Famiglia Passionista.
Ed un auspicio per tutti, a conferma di quanto noi crediamo e professiamo: “Un solo battesimo (e ci siamo); un solo Spirito (e ci siamo), una sola Chiesa (e ci siamo); ma anche un solo MLP ( e dovremmo esserci).
Nella diversità di tutti i membri, ed anche, se volete di tutti i gruppi, ma nella convinzione, almeno interiore, di appartenere davvero all’unica famiglia passionista, dobbiamo lavorare insieme per costruire ogni giorno quella vera unità nella carità.
In poche parole dobbiamo, come dice lo Statuto, arricchire la Famiglia passionista con i carismi di ciascuno.
Questo arricchimento lo si può concretizzare a livello locale e a livello nazionale, ognuno secondo le proprie possibilità, ma sempre secondo un criterio di responsabilità che deve prevalere rispetto ad altri criteri opinabili.
La Madonna Addolorata, alla quale il nostro Fondatore ha affidato la mia Provincia, San Paolo della Croce, San Gabriele dell’Addolorata, Santa Gemma Galgani, ci sostengano in questo cammino verso l’unità del MLPe verso la concreta attuazione di un progetto nazionale della Famiglia Passionista sul versante laicale.
E sono quanto mai convinto di quello che abbiamo ascoltato della lettura breve dei Primi Vespri della Pentecoste: “Se lo Spirito di Dio che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo da morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi” (Rom. 8,11).
Noi siamo uomini e donne della vita e della speranza, uomini e donne della gioia, uomini e donne del sorriso, nonostante le sofferenze e le pene che ci portiamo dentro con grande dignità e senza trasferirle agli altri, ma sollevando, anzi, gli altri dalle loro afflizioni ed angosce di ieri e di oggi.
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