21-2-03. Messaggio del Papa per la GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE (19-10-03) | |||||
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SIR 21-2-03 - 12:13 MESSAGGIO DEL PAPA, "IL ROSARIO PER PREGARE PER LA PACE" "La guerra e l’ingiustizia
hanno il loro inizio nel cuore ‘diviso’"; per questo è
necessario "intensificare la recita del Santo Rosario" e non
dimenticare, "tra le tante intenzioni", la preghiera per la
pace. La Giornata missionaria mondiale, "che cade proprio alla fine di questo particolare anno mariano – osserva il Papa -, se ben preparata, potrà imprimere un più generoso impulso a quest’impegno della comunità ecclesiale. Il ricorso fidente a Maria con la quotidiana recita del Rosario, e la meditazione dei misteri della vita di Cristo sottolineeranno che la missione della Chiesa deve essere anzitutto sorretta dalla preghiera". Per questo Giovanni Paolo II suggerisce di "intensificare la recita del Santo Rosario, a livello personale e comunitario, per ottenere dal Signore quelle grazie di cui la Chiesa e l’umanità hanno particolare necessità. Invito proprio tutti: bambini e adulti, giovani e anziani, famiglie, parrocchie e comunità religiose". Prendere come riferimento la
figura di Maria, secondo il Papa, può essere di aiuto a rispondere
ad una difficile domanda: "Di fronte ai grandi problemi, dinanzi al
dolore innocente, alle ingiustizie perpetrate con arrogante insolenza,
come reagire?" "Sotto lo sguardo vigile della Madre – ricorda il Papa -, la comunità ecclesiale cresce come una famiglia ravvivata dall’effusione potente dello Spirito e, pronta a raccogliere le sfide della nuova evangelizzazione, contempla il volto misericordioso di Gesù nei fratelli, specialmente nei poveri e bisognosi, nei lontani dalla fede e dal Vangelo". A questo scopo, sottolinea, "urge preparare evangelizzatori competenti e santi; è necessario che non si affievolisca il fervore negli apostoli, specialmente per la missione ‘ad gentes’. Il Rosario, se pienamente riscoperto e valorizzato, offre un ordinario quanto fecondo aiuto spirituale e pedagogico per formare il Popolo di Dio a lavorare nel vasto campo dell’azione apostolica". Giovanni Paolo II affida ai fedeli una "precisa consegna": "Il compito dell’animazione missionaria deve continuare ad essere impegno serio e coerente di ogni battezzato e di ogni comunità ecclesiale". Da qui l’invito ad intensificare la preghiera del Rosario pregando in particolare per la pace. "Se il Rosario batterà il ritmo della nostra esistenza – conclude – potrà diventare strumento privilegiato per costruire la pace nel cuore degli uomini, nelle famiglie e tra i popoli". |