Articolo
pubblicato sulla Rivista PMP, N. 8-9/2000, Sez. Spazio
Giovani |
CAMPO
SCUOLA 2000
Convento
dei Passionisti, Badia di Ceccano - FR |
A P. Emanuele Zippo
Sono una ragazza della
provincia di Caserta, ho studiato teologia e sono impegnata come
catechista nella mia Parrocchia, la quale ignorava della presenza dei
campi scuola dei Padri Passionisti.
Quest’anno, per caso, ne sono venuta a conoscenza tramite una mia amica,
così ho deciso di andare. Quando sono arrivata ero un po’
imbarazzata, inquieta, invece poi si è rivelata un’esperienza
positiva, coinvolgente, interessante. La giornata si alternava con momenti
di preghiera, lavori di gruppo, gioco. Il momento della preghiera, della
liturgia, l’ho vissuto con maggiore partecipazione, una partecipazione
vera, sentita non solo da me, ma da tutti i ragazzi, con uno spirito
comunitario che poche volte riesci a vivere.
Nei lavori di gruppo (riflessioni al Vangelo, domande…) ognuno di noi ha
cercato di dare il meglio di se, calandosi nella propria realtà,
apportando le proprie esperienze, tutto ciò è stato utile
per me come per gli altri, perché ti permette di capire l’altro, di
entrare in relazione, di arricchirti, perché anche l’esperienza
più insignificante, più piccola, ti aiuta a crescere, a
superare la vita.
Il momento del gioco, dello stare insieme si è rivelato piacevole,
non la solita TV. Vivendo questi momenti ti accorgi che in fondo la vita
non è così poi tanto difficile, siamo solo noi ad essere
presi da perplessità, paure, angosce… da non permettere di
affrontare con serenità la vita. Purtroppo tutto questo fa parte
della nostra creaturalità, dei limiti presenti in noi.
Anche l’esperienza della visita a Vallepietra è stata
significativa, l’ho paragonata al mio cammino spirituale, stancante, ma
con la speranza di raggiungere la Luce. Questi momenti organizzati dal
campo scuola sono di grande aiuto ai ragazzi, un indirizzo valido per
scoprire se stessi e gli altri e per poi veramente camminare insieme nella
quotidianità della nostra esistenza, qualunque sia la nostra strada
da percorrere.
Maddalena
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