AGENZIA SIR -
13:55 22/04/2002
SANTA SEDE: L'INCONTRO DEI CARDINALI USA
PER DISCUTERE DEL PROBLEMA DELLA PEDOFILIA
E'
stato diffuso il programma dell'incontro dei cardinali
statunitensi per discutere del problema degli abusi sessuali
commessi da alcuni sacerdoti nelle diocesi degli Stati Uniti. I
lavori si terranno il 23 e 24 aprile prossimo nel Palazzo
apostolico e Giovanni Paolo II - precisa la Sala stampa della
Santa Sede - "seguirà da vicino i lavori, compatibilmente
con i suoi impegni precedentemente fissati (tra cui l'Udienza
generale di mercoledì mattina)".
All'incontro parteciperanno il card. Angelo Sodano, 10 cardinali
della conferenza episcopale statunitense più tre vescovi della
stessa conferenza, i tre cardinali statunitensi di curia (cardinali
Baum, Szoka e Stafford), i 7 capi dicastero delle congregazioni
della curia romana. In tutto i partecipanti saranno 24, oltre il
Santo Padre. E' previsto un intervento per ciascun partecipante più
una libera discussione.
"L'incontro - spiega ancora la Sala stampa della Santa Sede -
fa seguito ai colloqui svoltisi recentemente in Vaticano con i
rappresentanti della conferenza dei vescovi cattolici degli Stati
Uniti e guarda in prospettiva all'Assemblea che la stessa
conferenza terrà a Dallas dal 13 al 15 giugno prossimo".
"La preoccupazione del Papa per questo problema - ha
dichiarato questa mattina ai giornalisti il card. Theodore Edgar
McCarrick, arcivescovo di Washington - è un segno per i fedeli
delle nostre diocesi".
Anzitutto - ha osservato ancora il cardinale di Washington -
"dobbiamo cominciare con il tenere sotto controllo questa
terribile situazione e garantire ai nostri fedeli che non accada
più ". Molte diocesi negli Usa, ha spiegato, "stanno
mettendo in atto una politica molto valida" e molti
specialisti, "in particolare canonisti", stanno cercando
rimedi adeguati. Il primo impegno, ha sottolineato il cardinale,
è quello di "rimuovere immediatamente la persona dal suo
ministero" quando risulta coinvolta in questo genere di abusi
e di prestare soccorso "alle vittime e alle loro
famiglie" con la solidarietà di tutti.
AGENZIA
SIR - 16:08 22/04/2002
PEDOFILIA: CARD. TONINI:
"AFFRONTARE IL PROBLEMA SENZA PAURA E CON GRANDE SENSO DI
RESPONSABILITÀ"
L'incontro
convocato in Vaticano domani e dopodomani, 23 e 24 aprile, per
esaminare "i problemi creatisi nella Chiesa degli Stati Uniti
in seguito agli scandali connessi con la pedofilia" non ha
lasciato indifferente il card. Ersilio Tonini, arcivescovo emerito
di Ravenna, intervenuto al convegno nazionale dei settimanali
cattolici (Fisc), conclusosi sabato a Cesenatico. Anche ai
settimanali cattolici il cardinale ha chiesto di affrontare queste
delicate questioni senza paura e con grande senso di responsabilità.
"La Chiesa - ha detto - deve avere il coraggio di riconoscere
le debolezze che sono al proprio interno e tutti insieme, dobbiamo
aiutarci per correggere gli errori". Secondo il cardinale,
"ciò che sta succedendo nella Chiesa americana avrà forte
risonanza anche in quella italiana perché la pedofilia e
l'omosessualità sono mali presenti ovunque e vanno affrontati
tempestivamente e con fermezza". È necessaria, "una
responsabilità da parte di tutti, ad incominciare dalle famiglie,
che devono garantire ai ragazzi un'infanzia serena. Spesso drammi
o episodi negativi vissuti nelle famiglie segnano i ragazzi per
tutta la vita".
In secondo luogo, ad avviso del cardinale, "si deve
richiamare la responsabilità formativa e la capacità di
discernimento degli educatori dei seminari perché il desiderio di
un giovane di diventare prete non è ancora vocazione: il
sacerdozio non è un mestiere qualsiasi ed è indispensabile che
chi lo sceglie interroghi fino in fondo la propria
coscienza". In ogni caso "i rettori dei seminari e i
padri spirituali sono chiamati a rivedere e ripensare la
formazione dei futuri sacerdoti con maggiore e costante attenzione
agli aspetti legati all'affettività, alla sessualità, allo
stesso celibato". Quindi, ha concluso il card. Tonini occorre
"dare alla formazione al sacerdozio tutto il tempo necessario
senza andare in maniera frettolosa all'ordinazione. E' meglio
avere dieci sacerdoti in meno che averne uno sbagliato".
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