la celebrazione della Beatificazione di
Grimoaldo Santamaria
(da
Informazioni DOL aprile 1996)
Lo studente passionista Grimoaldo
Santamaria e' stato proclamato Beato dal S.S. Giovanni Paolo II durante il
solenne rito della Beatificazione, svoltosi a Roma nella Basilica di San Pietro,
domenica 29 gennaio 1995 ore 9.30.
Insieme a Grimoaldo Santamaria sono stati
beatificati mons. Rafael Guizar Valencia, Messico, il francescano Modestino di Gesù
e Maria, Italia, e Madre Genoveffa Torres Morales, Spagna, fondatrice delle
Sorelle del S. Cuore e dei Santi Angeli.
Per migliaia di fedeli provenienti dal basso
Lazio e dalla Campania, per numerosi religiosi passionisti, per i tantissimi
devoti del nuovo Beato, per i parenti, il rito presieduto dal Sommo Pontefice e'
stato un evento di grazia ed un momento indimenticabile, commovente e ricco di
beni spirituali. Alla cerimonia di beatificazione ha partecipato il giovane
Nicola Romano, di 17 anni, miracolato nel 1982, miracolo approvato per la
beatificazione.
Erano presenti anche i sindaci delle
citta' di
Ceccano (FR), Pontecorvo(FR) e Cesa di Aversa (CE), con altri amministratori e autorità
civili locali. Hanno concelebrato con il S. Padre, il vescovo di
Frosinone-Veroli-Ferentino, mon. Angelo Cella, il vescovo di
Sora-Aquino-Pontecorvo, mons. Luca Brandolini, mons. Piergiorgio Nesti c.p.,
arcivescovo di Camerino-san Severino Marche, il P. Foster Rogers, delegato della
diocesi di Rochester, USA, il superiore generale, P. Jose' A. Orbengozo ed il P.
Giovanni Cipriani, superiore provinciale della Provincia dell'Addolorata.
Il rito e' iniziato con la domanda rivolta al
Papa dai Vescovi della Petizione. Subito dopo la proclamazione solenne da parte
del Papa, ai quattro angoli dell'abside della Basilica venivano scoperte le
immagini dei nuovi Beati e una piccola processione portava le reliquie
all'altare della Confessione per porle alla destra del Papa.
La folta assemblea presente nella Basilica di
S. Pietro ha scandito con fragorosi applausi i vari momenti della celebrazione e
specialmente quella della proclamazione a beati dei quattro testimoni della carità.
Per tutti una gioia immensa ed un'ovazione plebiscitaria ogni volta che nella
Basilica Vaticana risuonavano i nomi dei quattro Beati.