Lettera circolare alla Famiglia Passionista  

Oggetto: Disastro sismico in Salvador e Guatemala

Cari confratelli della Congregazione e Famiglia Passionista, abbiamo appreso dalla televisione, radio, giornali e dalle informazioni dirette dei nostri religiosi che vivono e lavorano nel Salvador e in Guatemala del terribile terremoto che li ha colpiti. Vogliamo essere vicini a loro con la preghiera e con gesti di fraternità e di solidarietà, pertanto, oltre a chiedere informazioni, abbiamo chiesto come aiutarli concretamente.

Abbiamo anche chiesto indicazioni, per essere certi del buon fine dei nostri aiuti alla Curia provinciale CP di Zaragoza.

Ci è stato comunicato che è possibile inviare aiuti in denaro su due conti correnti bancari o della Curia provinciale che ha sede in Zaragoza (FAM) o del Vicariato in Centro America (CHRIC).

1) Conto della Curia FAM per il "Disastro di Salvador e Guatemala":
BANCO: Banco Popular Español – Oficina principal
DIRECCIÓN: Avda Independencia, 21
50001 Zaragoza ESPAÑA

Titular cuenta
: Pasionistas, curia Provincial
NUMERO CUENTA
: 0075 0006 06 0601722661

2) Conto del Vicariato del Centro America:
BANCO: Whitney National Bank
DIRECCIÓN: P.O. Box 01260
New Orleans LA 70161 USA

Titular cuenta
: Enrique Silvestre Agramunt
NUMERO CUENTA
: 710736614

È necessario indicare, nell’inviare aiuti, la finalità della donazione ed il nome di colui che la invia.

Invieremo come Congregazione un aiuto con il Fondo di Solidarietà, ma per ora le possibilità sono limitate pertanto invito tutti, Province, Comunità e Famiglia Passionista ad essere sensibili e solidali: "ero con la casa distrutta, con le mura abbattute, … avevo fame… e tu mi hai aiutato a ricostruire la mia casa e la mia vita…". "Ma quando Signore ti abbiamo visto con la casa distrutta o ti abbiamo dato da mangiare…?"

"Ogni volta che avete fatto queste cose ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me" (Mt 25, 40).

Ringraziandovi anche a nome di coloro che riceveranno i segni della vostra generosità saluto fraternamente tutti.

P. Ottaviano D’Egidio
Superiore Generale, C.P.

20 gennaio 2001