DIOCESI DI SESSA AURUNCA - UFFICIO COMUNICAZIONI SOCIALI
DIRETTORE: P. ANTONIO RUNGI- VIA DOMITIANA, 196 - 81034 - MONDRAGONE (CE)
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Nell’ambito della visita pastorale che il Vescovo di Sessa Aurunca, mons. Antonio Napoletano, sta svolgendo in tutta la Diocesi, dal gennaio 2000 al giugno del 2001, mercoledì prossimo, 8 novembre, si terrà un importante incontro tra il vescovo e gli studenti del Liceo pedagogico di Mondragone. L’istituto è ospitato nella struttura dei padri Passionisti, sede della parrocchia San Giuseppe Artigiano. Dal 1 novembre 2000, infatti, il Vescovo, è in visita pastorale alla comunità parrocchiale dei padri Passionisti e in occasione di questo periodico avvenimento (la visita pastorale all’intera Diocesi viene effettuata dal Vescovo, a norma del Diritto canonico, ogni 5 anni, al termine della quale viene inviata una dettagliata relazione alla Santa Sede) il Vescovo incontra tutte le istituzioni presenti sul territorio della parrocchia. Il Liceo pedagogico è, d’altra parte, locato nella stessa struttura dei padri Passionisti, adibita a scuola, dopo la chiusura, nel 1983, del Convitto-collegio. Oggi, nonostante i suoi limiti, è una delle scuole di Mondragone più funzionali e meglio attrezzate. Con aule abbastanza adeguate, spazi verdi ed esterni utilizzati per le attività didattiche ( campo polivalente, salone, sala-teatro, e prossimamente il Laboratorio di informatica), il Liceo è frequentato da oltre 320 studenti, distribuiti in 13 classi. Studenti provenienti dai vari Comuni del litorale domiziano e dell’entroterra carinolese (Mondragone, Castel Volturno, Villa Literno, Sant’Andrea del Pizzone). In esso è in atto la sperimentazione Brocca, mentre dallo scorso anno è entrato in funzione il Liceo delle Scienze sociali con interessanti novità su un piano didattico. Scelto prevalentemente dalle ragazze (attualmente sono appena due i giovani frequentanti la scuola) il Liceo pedagogico è un punto di riferimento essenziale nella formazione umanistica e pedagogica delle future generazioni del litorale domiziano. Con un corpo docente qualificato, il Liceo pedagogico è parte integrante del Liceo Scientifico "G.Galilei" di Mondragone e dipendente dalla stessa direzione scolastica. Dal settembre scorso il nuovo dirigente scolastico è il prof. Carmine Aceto, subentrato al prof. Giancarlo di Grazia, trasferitosi ad Aversa. Il preside, per la gestione del plesso di Via Domiziana, dove è locato il Liceo pedagogico, è collaborato dal prof. Antonio Maselli e dal prof. Costantino Maglione.
D’intesa con le autorità scolastiche preposte, con il coordinamento di padre Antonio Rungi, docente di Filosofia, pedagogia e scienze dell’educazione del medesimo istituto, è stato organizzato questo incontro con il Vescovo, mons. Antonio Napoletano. Due i momenti previsti nella mattinata: il primo relativo all’incontro con gli studenti del biennio; il secondo con gli studenti del triennio. A porgere i saluti al Vescovo sarà lo stesso dirigente scolastico, prof. Carmine Aceto ed il responsabile del plesso, prof. Antonio Maselli. Poi seguirà l’incontro vero e proprio con gli studenti. Cosa diranno i ragazzi al Vescovo è facilmente immaginabile. Parleranno dei loro problemi e delle loro attese, relazioneranno sulla loro partecipazione alla vita scolastica, ecclesiale e sociale, evidenziando aspetti positivi e negativi, chiederanno al Vescovo un suo più diretto impegno nel risolvere i problemi che incontra la scuola sul territorio diocesano, con strutture non più adeguate agli standard europei e mondiali. Sarà, in definitiva, un incontro proficuo tra il pastore della Chiesa locale e la componente più giovanile e vivace della comunità locale, quei giovani verso i quali la Chiesa da sempre e, specialmente negli ultimi tempi, presta una speciale attenzione, perché sono il futuro dell’umanità.
Nella sua visita agli studenti del Liceo pedagogico, il Vescovo sarà accompagnato dal parroco di San Giuseppe Artigiano, padre Amedeo De Francesco, e dal segretario personale, don Gian Piero Franzi.

Mondragone 6/11/2000, ore 9.00                     L’addetto stampa della Curia