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N A T A L E   2 0 0 2

una lettera di padre Antonio Rungi al PAPA

 

Diocesi di Sessa Aurunca (Ce)
Ufficio comunicazioni sociali
Direttore: padre Antonio Rungi
Padri Passionisti – Via Domiziana, 196
81034 – Mondragone (Ce)
Tel. 0823978314; Cell. 338/6474243

Comunicato stampa

Natale 2002. A Mezzogiorno un minuto di silenzio per ricordare le vittime delle guerre e dei disastri naturali. Richiesta del teologo Rungi al Papa durante la benedizione Urbi et Orbi.
Si rivolge direttamente al Santo Padre, Giovanni Paolo II per “chiedere un minuto di silenzio a mezzogiorno della solennità del Natale prima della benedizione Urbi et Orbi in Piazza San Pietro a Roma, perché tutti si ricordino delle vittime delle guerre, del terrorismo, dell’odio e dei disastri naturali del mondo intero”.
E’ questa la singolare richiesta manifestata da padre Antonio Rungi, teologo moralista campano, religioso passionista, direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali di Sessa Aurunca (Ce) per  di Natale 2002.

“Mi rivolgo a Sua Santità Giovanni Paolo II perché faccia osservare un minuto di silenzio prima della benedizione Urbi et Orbi che impartirà, come è tradizione, in occasione del Natale, da Piazza San Pietro, anche in considerazione del vasto pubblico di tutto il mondo che seguirà la cerimonia in Tv e per Radio.
Penso che sia doveroso –afferma padre Rungi- non dimenticare nessuno nel giorno più caro ai cristiani, nel quale facciamo memoria della nascita del Salvatore del mondo. Di fronte a tanto odio e davanti a seri motivi di preoccupazione per l’avvenire del mondo un momento di riflessione, al di fuori della normale cerimonia di Natale in Piazza San Pietro, aiuta sicuramente quanti credono in Gesù Cristo a guardare il futuro con gli occhi dell’amore e della solidarietà”.

Un minuto di silenzio nel contesto degli auguri che il Santo Padre fa a tutti gli uomini della Terra in occasione del Natale ha grande un’importanza , soprattutto se si considerano le finalità per cui viene proposto.
“Questo 2002 –ricorda padre Rungi- ha portato lutto e sofferenza in varie parti del mondo ed anche nella nostra Italia. A nessuno può sfuggire il ricordo della morte dei bambini di San Giuliano di Puglia e la sofferenza e dei terremotati del Molise, ma anche della Sicilia. Come pure il ricordo non può attenuarsi circa i danni ingenti prodotti dal maltempo nel Nord d’Italia. E poi tanti motivi di sofferenza, come la violenza sui bambini, sulle donne, sulle persone innocenti.”

E conclude padre Rungi: “Mi auguro che il Papa accolga questa semplice richiesta e nei limiti del possibile l’attui in questo Natale 2002. Sarebbe la prima volta che il Papa, in simile circostanza così importante, facesse un gesto del genere. D’altra parte sarebbe anche comprensibile visto il momento che viviamo di vigilia ad un’imminente e probabile nuova guerra, che nella fattispecie è preventiva.
Guerra, invece, che quotidianamente insanguina i territori dove nacque Gesù 2002 anni fa. Perciò, questo Natale segni davvero una svolta epocale per l’umanità, in quella direzione dell’amore e della solidarietà universale che trova il suo motivo d’essere proprio nella Grotta di Betlemme. Basta un attimo per convertire il cuore del più incallito peccatore, purché costui sia disposto a fare spazio a Dio nella propria vita. Ecco perché chiedo al Papa e a tutti i credenti  un semplice minuto di silenzio che diventi un momento preghiera silenziosa ed impegno serio per la promozione della pace nel mondo e la solidarietà tra le nazioni”.

Mondragone 22 dicembre 2002 , Ore 0,30            L’Addetto Stampa

Testo della Lettera

Diocesi di Sessa Aurunca (Ce)
Ufficio comunicazioni sociali
Direttore: padre Antonio Rungi
Padri Passionisti – Via Domiziana, 196
81034 – Mondragone (Ce)
Tel. 0823978314; Cell. 338/6474243

A Sua Santità Giovanni Paolo II
Città del Vaticano
Roma

Padre Santo

In occasione della solennità del Natale del Signore del prossimo 25 dicembre 2002,  chiedo, a nome di tantissime persone sensibili, di ricordare, con un minuto di silenzio, le vittime di tutte le guerre, del terrorismo, dell’odio, della violenza e delle catastrofi naturali che hanno contrassegnato quest’anno 2002, che volge al termine, ma anche le vittime innocenti della barbarie umana degli anni passati.

Il momento più significativo per attuare, eventualmente, questa iniziativa potrebbe essere prima della benedizione Urbi e Orbi che la Santità Vostra impartirà, come è tradizione, nel giorno di Natale, a mezzogiorno, da Piazza San Pietro, in collegamento televisivo in Mondovisione.

Di fronte ad un pubblico così vasto a livello planetario, oltre alle parole che la Santità Vostra vorrà comunicare e agli auguri che farà al mondo intero in tale circostanza, a mio modesto avviso, sarebbe un gesto di grande significato ed impatto l’osservanza di un minuto di silenzio per tale causa.

D’altra parte, sarebbe la prima volta che un Pontefice attuasse una cosa del genere di sicuro effetto e di rilevante incidenza spirituale su quanti seguiranno la Tv e guardano alla Santità Vostra come punto di riferimento nella costruzione di un mondo più giusto ed umano, che il mistero del Natale richiama, in modo esplicito, ai cristiani e a tutti gli uomini di buona volontà.

Confido in una simile iniziativa, non per una novità fine a se stessa, ma per dare un segnale “diverso” in un giorno particolarmente significativo per tutti.

Mondragone 22 dicembre 2002

Devotissimo in Cristo
padre Antonio Rungi, passionista